Legge elettorale: Renzi da Bari, sono contro gli inciuci

(Foto: Renzi a Bari, Gdp) 
BARI. "Io sono contro gli inciuci. Sono per la trasparenza dei cittadini. L'unica legge elettorale che funziona e' quella dei sindaci". Sono le parole pronunciate a Bari da Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra, commentando il possibile accordo tra Pd e Pdl.

"La legge elettorale di oggi -ha aggiunto- l'ha fatta un signore che l'ha definita una 'porcata'. E a lui hanno anche dato un premio e lo hanno fatto ministro: siamo alla follia. L'unico modo per avere una legge elettorale degna di questo nome e' restituire ai cittadini il diritto di scelta e soprattutto avere la possibilita' di una regola del gioco chiara che, dopo una o due ore dalla chiusura dei seggi, faccia sapere chi ha vinto".

" Non si puo' continuare -ha affermato ancora Renzi- con il meccanismo per cui dopo si fanno gli accordi nei palazzi del potere. A me da' noia l'idea che i partitini di centro e di sinistra rivendichino per se stessi il ruolo di mediatori, di aghi della bilancia che si tengono le mani libere e poi vogliono decidere dopo le elezioni. Chi ha qualcosa da dire ai cittadini -ha concluso- lo deve dire prima delle elezioni, altrimenti si torna al 1998, all"inciucio' che ha visto D'alema diventare presidente del Consiglio con l'appoggio di Cossiga e Mastella".

"VENDOLA MANDO' PRODI A CASA" -  Il centrosinistra deve fare "scelte di coesione interna. Non dimentichiamo che Nichi Vendola e' uno di quelli che ha mandato a casa il governo Prodi nel '98. Chi e' piu' di sinistra? Chi manda a casa il governo Prodi o chi lavora per l'Ulivo?". Cosi' il candidato alle primarie di domenica prossima Matteo Renzi ha replicato a Bari alle affermazioni fatte dal presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Liberta' su di lui. "Credo che queste primarie -ha aggiunto Renzi- devono essere vissute anche negli ultimi giorni all'insegna dello stile e del rispetto reciproco. Non ho mai fatto polemiche e non iniziero' a farle oggi. Penso che il centrosinistra che vogliamo fare noi deve scrivere una pagina nuova, deve parlare di coraggio, di innovazione, di ambiente, di cultura. E deve avere il coraggio di fare le scelte che fino ad oggi il gruppo dirigente non ha fatto".

Secondo il sindaco di Firenze, il centrosinistra "deve fare delle scelte di coerenza, per esempio la legge sul conflitto di interessi ma soprattutto deve parlare di cose che interessano agli italiani. E le cose che interessano agli italiani -ha concluso- sono il lavoro, il fisco e soprattutto un'idea di futuro che non sia una minaccia".

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