ROMA. "Attendo con ansia e impazienza le primarie del Pdl, perché penso che solo quando il Pdl riuscirà a fare delle primarie comparabili che il sistema della democrazia competitiva sarà affermato nel nostro paese". Sono le parole di Arturo Parisi del Pd questa mattina a Omnibus su La7.
"Purtroppo siamo tutti fuori tempo massimo - osserva l'esponente del Pd - e basta guardare il calendario: le primarie avrebbero dovuto svolgersi in un tempo sufficiente per essere fatte e dimenticate, perché durante primarie un po' ci si fa del male. La competizione non può essere solo un semplice gioco - osserva Parisi - e il voto non può essere solo una festa: le primarie sono un confronto serio e duro tra linee alternative ed è di queste linee che dobbiamo parlare, mentre siamo troppo indietro".
E spiega "Abbiamo rovesciato esattamente il percorso: prima avremmo dovuto avere una legge elettorale, poi avremmo dovuto indire le primarie sulla base di regole e poi avremmo dovuto venire a conoscenza dei candidati, e invece abbiamo fatto il contrario e della legge elettorale ancora non sappiamo nulla. E' veramente una situazione vergognosa". E conclude: "Grazie a una distrazione di massa nella quale tutti siamo coinvolti, che fanno delle primarie l'occasione di un dibattito che non c'è mai stato, ci siamo dimenticati questa vergogna: ma i cittadini ci vedono e vedono che la situazione è indecente e indifendibile".
"Purtroppo siamo tutti fuori tempo massimo - osserva l'esponente del Pd - e basta guardare il calendario: le primarie avrebbero dovuto svolgersi in un tempo sufficiente per essere fatte e dimenticate, perché durante primarie un po' ci si fa del male. La competizione non può essere solo un semplice gioco - osserva Parisi - e il voto non può essere solo una festa: le primarie sono un confronto serio e duro tra linee alternative ed è di queste linee che dobbiamo parlare, mentre siamo troppo indietro".
E spiega "Abbiamo rovesciato esattamente il percorso: prima avremmo dovuto avere una legge elettorale, poi avremmo dovuto indire le primarie sulla base di regole e poi avremmo dovuto venire a conoscenza dei candidati, e invece abbiamo fatto il contrario e della legge elettorale ancora non sappiamo nulla. E' veramente una situazione vergognosa". E conclude: "Grazie a una distrazione di massa nella quale tutti siamo coinvolti, che fanno delle primarie l'occasione di un dibattito che non c'è mai stato, ci siamo dimenticati questa vergogna: ma i cittadini ci vedono e vedono che la situazione è indecente e indifendibile".
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