Vittorio Polito. Per la collana “Bibliotechina di Tersite”, curata da Francesco De Martino, la Levante Editori ha pubblicato il volume di Porzia Danisi “Oltre i limiti” (pagine 106 - € 14).
L’autrice, nativa di Grumo Appula (Ba), emigrata negli Stati Uniti, a 13 anni gli è stata diagnosticata una rara patologia neuromuscolare che avanza lentamente, l’Atassia di Friedreich, in questo libro autobiografico racconta un po’ la sua storia.
A 21 anni scopre di essere affetta da diabete, mentre a 24 anni inizia ad utilizzare una sedia a rotelle, ma nonostante le patologie croniche di cui è affetta consegue a Brooklyn la laurea in Economia e Commercio, conducendo una vita soddisfacente, appagante e interessante. La sua fede religiosa l’ha aiutata ad affrontare serenamente le difficoltà incontrate nella vita.
Leggendo questo libro non si può rimanere indifferenti dinanzi a quello che qualche volta la vita ci offre e Porzia dimostra chiaramente che nonostante le serie difficoltà che l’hanno travolta ha continuato per la sua strada donandoci la condivisione di vita e di fede. “Una vita – scrive don Michele Camastra nella prefazione – scritta con inchiostro nero ma che risplende di luce per il lettore, come la fede può trasformare e dare senso ad una vita a prima vista sfinita e senza senso. Ciò che Porzia ci trasmette è la forza e l’amore verso la sua famiglia, il suo paese, i suoi luoghi; è l’amore per sé, per gli altri, per Dio”.
Oggi Porzia Danisi è tornata nel suo paese natio e, nonostante tutto, esprime la sua riconoscenza per i genitori per il dono della vita e per le azioni di tutti i giorni, sostenendo che “chi non stima la vita non la merita, specialmente quando si dimentica, che il percorrerla, richiede una grande lezione di umiltà”. Un libro che dovrebbero leggere tutti, dal momento che, oltre a trasudare di umiltà, aiuta ad affrontare con un po’ di serenità le dure prove che la vita a volte ci offre.
L’autrice esprime un particolare ringraziamento a Vincenzo D’Acquaviva, che ha letto il manoscritto ed ha proposto la pubblicazione all’editore Levante che di buon grado ha accettato, rendendo di pubblico dominio il messaggio di Porzia, che stimola ad affrontare le difficoltà che incontriamo nella nostra vita terrena, mantenendo uno stato emotivo positivo, diversamente la battaglia è persa in partenza.
La copertina è dei fratelli Caiano.
L’autrice, nativa di Grumo Appula (Ba), emigrata negli Stati Uniti, a 13 anni gli è stata diagnosticata una rara patologia neuromuscolare che avanza lentamente, l’Atassia di Friedreich, in questo libro autobiografico racconta un po’ la sua storia.
A 21 anni scopre di essere affetta da diabete, mentre a 24 anni inizia ad utilizzare una sedia a rotelle, ma nonostante le patologie croniche di cui è affetta consegue a Brooklyn la laurea in Economia e Commercio, conducendo una vita soddisfacente, appagante e interessante. La sua fede religiosa l’ha aiutata ad affrontare serenamente le difficoltà incontrate nella vita.
Leggendo questo libro non si può rimanere indifferenti dinanzi a quello che qualche volta la vita ci offre e Porzia dimostra chiaramente che nonostante le serie difficoltà che l’hanno travolta ha continuato per la sua strada donandoci la condivisione di vita e di fede. “Una vita – scrive don Michele Camastra nella prefazione – scritta con inchiostro nero ma che risplende di luce per il lettore, come la fede può trasformare e dare senso ad una vita a prima vista sfinita e senza senso. Ciò che Porzia ci trasmette è la forza e l’amore verso la sua famiglia, il suo paese, i suoi luoghi; è l’amore per sé, per gli altri, per Dio”.
Oggi Porzia Danisi è tornata nel suo paese natio e, nonostante tutto, esprime la sua riconoscenza per i genitori per il dono della vita e per le azioni di tutti i giorni, sostenendo che “chi non stima la vita non la merita, specialmente quando si dimentica, che il percorrerla, richiede una grande lezione di umiltà”. Un libro che dovrebbero leggere tutti, dal momento che, oltre a trasudare di umiltà, aiuta ad affrontare con un po’ di serenità le dure prove che la vita a volte ci offre.
L’autrice esprime un particolare ringraziamento a Vincenzo D’Acquaviva, che ha letto il manoscritto ed ha proposto la pubblicazione all’editore Levante che di buon grado ha accettato, rendendo di pubblico dominio il messaggio di Porzia, che stimola ad affrontare le difficoltà che incontriamo nella nostra vita terrena, mantenendo uno stato emotivo positivo, diversamente la battaglia è persa in partenza.
La copertina è dei fratelli Caiano.
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