Dopo i saluti di Emanuele Degennaro, Rettore della Lum Jean Monnet, di Roberto Martino, Preside della Facoltà di Giurisprudenza e di Antonio Barone, Direttore della SSPL, avranno inizio i lavori presieduti da Mario Nuzzo, Ordinario di Diritto civile nella Luiss Guido Carli e introdotti da Guido Alpa, Presidente del Consiglio Nazionale Forense.
Il convegno è un’occasione per approfondire la tematiche connesse alla proposta di Regolamento UE che, tramite l’introduzione di un diritto comune europeo della vendita, punta ad armonizzare il diritto dei contratti degli Stati membri.
Com’è noto, si tratta del risultato più avanzato nel processo di armonizzazione dei rapporti contrattuali nell’area UE, che il legislatore europeo ha scelto di portare avanti senza imporre modifiche ai diritti nazionali in vigore, bensì creando nell’ordinamento giuridico di ciascuno Stato membro un secondo regime di diritto dei contratti.
L’adozione del Regolamento è destinata a costituire una svolta nel cammino di unificazione europea, non solo perché offre ai cittadini la possibilità di adottare una disciplina uniforme e di evitare così i costi e le difficoltà connesse con la conoscenza e l’applicazione delle diverse varianti nazionali, ma anche perché promuove in via indiretta l’armonizzazione delle stesse discipline nazionali formalmente non modificate.
Sono in programma le relazioni di Alberto Gambino, Ordinario di Diritto privato dell’Università Europea di Roma su «La nota informativa» di Giovanni Doria, Ordinario di Diritto privato nella II Università di Roma Tor Vergata, su «Il trasferimento del diritto», di Francesco Ricci, Straordinario di Diritto privato nella L.U.M. Jean Monnet su «Buona fede e rimedi». Le conclusioni sono affidate a Salvatore Patti, Ordinario di Diritto privato nell’Università di Roma la Sapienza.
