Maltempo: ricognizione Comune, Amiu e Aqp su sistema drenaggio cittadino

BARI. In vista delle piogge stagionali, l’Amministrazione comunale, l’Amiu e l’Acquedotto Pugliese hanno fatto il punto sullo stato del sistema urbano di drenaggio delle acque pluviali. Questa mattina si è tenuta una riunione a Palazzo di Città tra gli assessori ai Lavori Pubblici Marco Lacarra e all’Ambiente Maria Maugeri, il presidente dell’Amiu Gianfranco Grandaliano, il responsabile del coordinamento servizi esterni dell’AMIU Antonio Ventrella e la dirigente di AQP Francesca Portincasa, per esaminare lo stato di caditoie e bocche di lupo della rete fognaria cittadina.

La pulizia di queste ultime spetta infatti, rispettivamente, all’AQP per quanto riguarda la fogna mista, e all’AMIU per la fogna bianca. L’analisi odierna è stata fatta anche alla luce del Piano di pulizia e manutenzione avviato da AMIU e AQP lo scorso mese di maggio: è risultato che uno dei problemi principali è legato alle abitudini di alcuni cittadini, che si ostinano ad utilizzare caditoie e bocche di lupo a mo’ di cestini dei rifiuti (vedi foto allegate), inconsapevoli dei rischi che l’ostruzione delle stesse determina per la sicurezza pubblica, dall’allagamento delle strade con relativi disagi alla circolazione, alle infiltrazioni nelle fondamenta degli edifici, con danni alla statica dei fabbricati e costi altissimi per la collettività.

Di qui l’appello che l’Amministrazione comunale rivolge a tutti i baresi affinché adottino comportamenti rispettosi delle regole e dei beni comuni.

Quanto al Piano di pulizia e manutenzione definito da AMIU e AQP, gli interventi proseguono come da calendario concordato, al fine di mitigare i rischi legati ad eventuali abbondanti piogge. Novità anche sul fronte degli interventi strutturali, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici: “Sono pronti i progetti per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca a servizio dei quartieri della città che ne sono ancora sprovvisti. I costi – dichiara Lacarra - per servire tutta la città sono altissimi, si calcolano circa 100 milioni di euro, ma i progetti pronti ci consentiranno di intercettare e utilizzare tutti i finanziamenti che dovessero rendersi disponibili nel breve e medio periodo”.

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