ROMA. Nuovo allarme della Cei: stop alla "banalizzazione della sessualità", e necessità della riscoperta dell'importanza del "pudore" e della "castità". Non bisogna rassegnarsi all'aumento inarrestabile delle convivenze. Inoltre, un freno, sempre nel segno della "sobrietà", va posto anche alle cerimonie nuziali con eccessi e sperperi, segnate da una "concezione privatistica del matrimonio". Sono questi alcuni dei punti che i vescovi italiani hanno inserito nei loro "Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia" presentato oggi ad Assisi.