BARI. “Sono convinto della bontà dell’accordo sottoscritto quest’oggi perché rappresenta per noi un ulteriore strumento nella lotta alla povertà e per l’inclusione sociale. Ringrazio dunque il Ministero della Funzione Pubblica e l’Ente nazionale per il Microcredito per l’opportunità che viene fornita alle regioni Obiettivo Convergenza di mettersi in rete, di costruire strumenti che consentano di socializzare le buone pratiche in materia di microfinanza. Siamo davvero dinanzi alla possibilità di trasformare la crisi economica finanziaria, con i numerosi problemi legati anche all’inaccessibilità del sistema del credito, in un cambiamento di stile e di qualità produttiva della Pubblica Amministrazione”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina a Roma alla presentazione del progetto “Capacity building sugli strumenti finanziari di microcredito: definizione e sperimentazione di nuove competenze e strumenti per la gestione efficiente ed efficace dei programmi”, un progetto messo a punto dall'Ente Nazionale per il Microcredito e dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Obiettivo è il trasferimento alle Pubbliche Amministrazioni, in particolare alle quattro regioni Obiettivo Convergenza, di conoscenze e competenze sulle tecniche e sulle modalità di programmazione e gestione di strumenti di ingegneria finanziaria di microcredito e microfinanza.
Questa mattina è stato anche sottoscritto una dichiarazione d'intenti (in allegato) per sancire la volontà delle istituzioni locali (le quattro regioni Puglia, Calabria, Campania e Sicilia) a collaborare insieme e a mettersi in rete per scambiare le buone pratiche e favorire così il buon esito del progetto.
“Occorre accorciare la filiera tra domanda e offerta di credito – ha continuato Vendola - occorre occuparsi di quella straordinaria fenomenologia dell’impoverimento che rischia di precipitare senza alcun tipo di ammortizzatori in una condizione che non solo è soggettivamente lesiva di fondamentali diritti di cittadinanza ma che oggettivamente diventa un elemento d’implementazione della recessione, occorre infine opporre alla povertà una barriera, altrimenti essa stessa rischia di diventare un fattore decisivo nella crescita della crisi e nella deriva recessiva”.
Vendola poi ha parlato delle esperienze realizzate in Puglia dove la sperimentazione di alcuni strumenti di microfinanza “hanno alimentato una cultura della legalità fatta di percorsi reali e di integrazione”.
“Nella Regione Puglia abbiamo realizzato con Banca Etica - ha spiegato Vendola - una prima esperienza di microcredito come sostegno al diritto alla casa delle popolazioni migranti. Accedere alla finanza di sostegno e ai diritti di cittadinanza fondamentali come il diritto alla casa, credo che sia un modo per rendere conveniente la legalità, non predicatoria ma conveniente. Noi in Puglia – ha aggiunto Vendola – siamo alla vigilia della partenza, all’interno della complessa organizzazione del Piano per il Lavoro, del nuovo fondo di Microcredito d’impresa, con una dotazione di 30 milioni di euro, attraverso il quale la Regione Puglia intende sostenere le attività di consolidamento di microimprese, così come lo start up di nuove microimprese soprattutto per giovani e per donne”.
“La microfinanza e il microcredito - ha sottolineato Vendola - sono occasioni per ripensare il rapporto tra funzioni burocratiche e diritti di cittadinanza, consapevoli che più si accorcia questo rapporto e più cambierà la percezione della Pubblica Amministrazione, vissuta oggi dai cittadini nella sua inaccessibilità ai luoghi dei pubblici poteri. Il progetto che presentiamo - ha concluso Vendola - va nella direzione del miglioramento dell’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni nell’ottica di garantire una risposta efficace alla domanda di nuova e buona occupazione da parte dei giovani, delle donne e dei soggetti fragili”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina a Roma alla presentazione del progetto “Capacity building sugli strumenti finanziari di microcredito: definizione e sperimentazione di nuove competenze e strumenti per la gestione efficiente ed efficace dei programmi”, un progetto messo a punto dall'Ente Nazionale per il Microcredito e dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Obiettivo è il trasferimento alle Pubbliche Amministrazioni, in particolare alle quattro regioni Obiettivo Convergenza, di conoscenze e competenze sulle tecniche e sulle modalità di programmazione e gestione di strumenti di ingegneria finanziaria di microcredito e microfinanza.
Questa mattina è stato anche sottoscritto una dichiarazione d'intenti (in allegato) per sancire la volontà delle istituzioni locali (le quattro regioni Puglia, Calabria, Campania e Sicilia) a collaborare insieme e a mettersi in rete per scambiare le buone pratiche e favorire così il buon esito del progetto.
“Occorre accorciare la filiera tra domanda e offerta di credito – ha continuato Vendola - occorre occuparsi di quella straordinaria fenomenologia dell’impoverimento che rischia di precipitare senza alcun tipo di ammortizzatori in una condizione che non solo è soggettivamente lesiva di fondamentali diritti di cittadinanza ma che oggettivamente diventa un elemento d’implementazione della recessione, occorre infine opporre alla povertà una barriera, altrimenti essa stessa rischia di diventare un fattore decisivo nella crescita della crisi e nella deriva recessiva”.
Vendola poi ha parlato delle esperienze realizzate in Puglia dove la sperimentazione di alcuni strumenti di microfinanza “hanno alimentato una cultura della legalità fatta di percorsi reali e di integrazione”.
“Nella Regione Puglia abbiamo realizzato con Banca Etica - ha spiegato Vendola - una prima esperienza di microcredito come sostegno al diritto alla casa delle popolazioni migranti. Accedere alla finanza di sostegno e ai diritti di cittadinanza fondamentali come il diritto alla casa, credo che sia un modo per rendere conveniente la legalità, non predicatoria ma conveniente. Noi in Puglia – ha aggiunto Vendola – siamo alla vigilia della partenza, all’interno della complessa organizzazione del Piano per il Lavoro, del nuovo fondo di Microcredito d’impresa, con una dotazione di 30 milioni di euro, attraverso il quale la Regione Puglia intende sostenere le attività di consolidamento di microimprese, così come lo start up di nuove microimprese soprattutto per giovani e per donne”.
“La microfinanza e il microcredito - ha sottolineato Vendola - sono occasioni per ripensare il rapporto tra funzioni burocratiche e diritti di cittadinanza, consapevoli che più si accorcia questo rapporto e più cambierà la percezione della Pubblica Amministrazione, vissuta oggi dai cittadini nella sua inaccessibilità ai luoghi dei pubblici poteri. Il progetto che presentiamo - ha concluso Vendola - va nella direzione del miglioramento dell’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni nell’ottica di garantire una risposta efficace alla domanda di nuova e buona occupazione da parte dei giovani, delle donne e dei soggetti fragili”.
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