Morirono per amianto, risarciti familiari lavoratori tarantini

TARANTO. I familiari di un sottufficiale della Marina militare e di un operaio civile dell'Arsenale di Taranto hanno ottenuto un risarcimento dal Ministero della difesa riservato alle vittime del dovere. A renderlo noto Luciano Carleo, presidente di 'Contramianto'.

I casi riguardano la morte da mesotelioma causata dall'esposizione all'amianto sulle navi militari e nelle officine dell'Arsenale. Alle famiglie spetterà una somma di 200mila euro e un vitalizio a ogni erede di 1300 euro al mese.

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