ROMA. Non c'e' nessuna bolla immobiliare in Italian e i prezzi delle case caleranno ancora. Questo il quadro che emerge dal Rapporto sulla Stabilita' Finanziaria diffuso oggi dalla Banca d'Italia. Il vice direttore generale della Banca d'Italia Fabio Panetta, presentando il 'Rapporto' spiega infatti che ''in Italia c'e' un calo degli scambi ma in nessun modo una caduta rovinosa dei prezzi''.
In Irlanda infatti il prezzo delle abitazioni e' crollato del 60% circa, in Spagna del 50%, negli Usa si e' ridotto di quasi due terzi, non c'e' nessuna relazione con il calo del 7% circa del mercato italiano dove si registra una caduta degli scambi, ma non un 'disastro', o una 'caduta rovinosa dei prezzi'.
Il 'Rapporto' sottolinea che ''il mercato immobiliare mostra debolezza dalla fine dello scorso anno, alla flessione delle compravendite si accompagna a una moderata riduzione dei prezzi delle abitazioni; tali andamenti riflettono la contrazione del reddito disponibile reale delle famiglie e le tensioni nelle condizioni di offerta di credito''. Inoltre per il 'Rapporto' ''non emergono indicazioni di sopravvalutazione degli immobili'', anche se ''il calo dei prezzi dovrebbe proseguire nei prossimi mesi'' e addirittura ''potrebbe prolungarsi qualora le prospettive di ripresa economica dovessero allontanarsi''. Eventuali effetti sulla qualita' degli attivi bancari - si rileva nel 'Rapporto ' - sarebbero modesti.
In Irlanda infatti il prezzo delle abitazioni e' crollato del 60% circa, in Spagna del 50%, negli Usa si e' ridotto di quasi due terzi, non c'e' nessuna relazione con il calo del 7% circa del mercato italiano dove si registra una caduta degli scambi, ma non un 'disastro', o una 'caduta rovinosa dei prezzi'.
Il 'Rapporto' sottolinea che ''il mercato immobiliare mostra debolezza dalla fine dello scorso anno, alla flessione delle compravendite si accompagna a una moderata riduzione dei prezzi delle abitazioni; tali andamenti riflettono la contrazione del reddito disponibile reale delle famiglie e le tensioni nelle condizioni di offerta di credito''. Inoltre per il 'Rapporto' ''non emergono indicazioni di sopravvalutazione degli immobili'', anche se ''il calo dei prezzi dovrebbe proseguire nei prossimi mesi'' e addirittura ''potrebbe prolungarsi qualora le prospettive di ripresa economica dovessero allontanarsi''. Eventuali effetti sulla qualita' degli attivi bancari - si rileva nel 'Rapporto ' - sarebbero modesti.
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Economia