Ilva: arriva decreto Governo. Commozione durante funerali operaio morto

(GUARDA I VIDEO SU GIORNALEDIPUGLIA.TV) Taranto si stringe intorno i familiari dell'operaio morto all'Ilva. In occasione dei funerali dell' operaio dell'Ilva trascinato in mare dalla tromba d'aria di tre giorni fa che sono stati celebrati alle 15.30 a Talsano, il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha invitato la cittadinanza ad osservare un minuto di raccoglimento e a tenere spente le luminarie natalizie.

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Stefano aveva gia' ieri aveva proclamato il lutto cittadino.

Un momento della cerimonia a Talsano
Tanti colleghi e il direttore del Siderurgico di Taranto, Adolfo Buffo, hanno partecipato ai funerali di Francesco Zaccaria, l'operaio dell'Ilva che manovrava una gru, morto nella tromba d'aria che ha colpito lo stabilimento mercoledì scorso.

La cerimonia si è svolta nel santuario 'Nostra Signora di Fatima' nella frazione di Talsano, dove Zaccaria risiedeva, ed è stata celebrata dall'arcivescovo di Taranto, mons.Filippo Santoro.
L'operaio, Francesco Zaccaria, di 29 anni, era al lavoro nella cabina di comando di un gru dell'area portuale abbattuta dal vento.

APPROVATO DECRETO SALVA-ILVA - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull'Ilva di Taranto. Il decreto, secondo alcune fonti, sarebbe blindatissimo.

Il provvedimento "stabilisce che la società abbia la gestione e la responsabilità della conduzione degli impianti e che sia autorizzata aproseguire la produzione e la vendita per tutto il periodo di validità dell'AIA".

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Previsto il "Garante della vigilanza sull'attuazione degli adempimenti ambientali e di tutte le altre disposizioni del decreto, che sarà nominato con un successivo provvedimento".Il Garante "potrà proporre le misure idonee,tra le quali anche provvedimenti di amministrazione straordinaria"in caso di criticità. "Il garante - ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Antonio Catricala' - deve essere persona di indiscussa indipendenza, competenza ed esperienza e sarà proposto dal ministro dell'Ambiente, dal ministro dell'Attività Produttive, e della Salute e sarà nominato dal presidente della Repubblica".

"Qualora non venga rispettato il piano di investimenti necessari alle operazioni di risanamento, il decreto introduce un meccanismo sanzionatorio che si aggiunge al sistema di controllo già previsto dall'AIA".

MA GIP RESPINGE DISSEQUESTRO AREA A CALDO - Nel frattempo, però, il gip del tribunale di Taranto Patrizia Todisco ha respinto una ulteriore istanza di dissequestro degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva presentata dall'azienda. Gli impianti sono sotto sequestro dal 26 luglio scorso.

La vittima, Francesco Zaccaria
RECUPERATO CORPO OPERAIO - E' stato recuperato stamani dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo di Francesco Zaccaria, l'operaio 29enne dell'Ilva disperso nel tornado di due giorni fa che ha colpito Taranto. Era all'interno della cabina della gru finita nelle acque di mar Grande, all'altezza del quinto sporgente del porto industriale, nell'area demaniale concessa all'Ilva. Zaccaria era tarantino e viveva nella frazione di Talsano.

Il Presidente di Ilva Bruno Ferrante è presente sul molo dove si è proceduto al recupero del corpo di Francesco Zaccaria, l’operaio disperso dopo la tromba d’aria che si è abbattuta su Taranto due giorni fa.

"Sono vicino, insieme a tutta l’Azienda, alla famiglia di Francesco Zaccaria, la cui vita è stata stroncata in situazioni drammatiche. Desidero esprimere il mio profondo cordoglio ai familiari e partecipo al loro dolore con umana solidarietà. Ringrazio i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza per l’efficienza e la solerzia nei soccorsi e nelle operazioni di ricerca”.

"In segno di lutto e di rispetto per la morte di Francesco Zaccaria, il Presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, ha deciso la sospensione delle attività dello stabilimento fino alla fine del primo turno di oggi". Lo rende noto l'azienda in un comunicato.

PROCURA APRE INCHIESTA - Un'altra inchiesta sull'Ilva di Taranto. La Procura della Repubblica della città jonica ha aperto un fascicolo di inchiesta per accertare eventuali responsabilita' sulla morte di Francesco Zaccaria, l'operaio 29enne dell'Ilva il cui corpo e' stato recuperato oggi in mar Grande.

Al momento non ci sono ipotesi di reato. Il fascicolo e' affidato al pm Antonella De Luca.
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CORTEO A GENOVA - E' terminata l'assemblea dei lavoratori dello stabilimento Ilva di Genova indetta ieri sera al termine del vertice a Roma tra Governo e sindacati sul decreto legge 'salva-Ilva' e dopo i tafferugli davanti alla prefettura durante i quali un operaio e' rimasto ferito. Gli operai e gli impiegati, un migliaio di persone, hanno iniziato il corteo bloccando la rampa di accesso dell'aeroporto di Genova. Il corteo, al quale potrebbero unirsi gli operai di Ansaldo, procede verso il centro citta'.

UN MINUTO DI SILENZIO - Il corteo dei lavoratori dell'Ilva di Genova si e' fermato quando e' arrivata la notizia del ritrovamento del corpo dell'operaio di Taranto disperso dopo la tromba d'aria che ha colpito lo stabilimento pugliese. Dopo aver osservato un minuto di silenzio i metalmeccanici genovesi hanno fatto partire un lungo applauso e le sirene dei mezzi pesanti si sono messi a suonare. Poi, il corteo si e' rimesso in marcia verso il centro di Genova.


IL VERTICE DI IERI A PALAZZO CHIGI  - La chiusura dello stabilimento Ilva di Taranto ha provocato un'urgenza stringente. Sarebbe questo il commento del ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, a quanto si apprende, al tavolo di confronto sull'Ilva in corso a Palazzo Chigi, aggiungendo che si sta bloccando l'intera filiera. Anche lo stabilimento di Genova e' a rischio. Lo avrebbe detto il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante spiegando che dopo il provvedimento della magistratura su Taranto il quadro si sta complicando. Il premier Mario Monti, ha fatto sapere che domani il Governo portera' in Consiglio dei ministri un decreto legge sull'Ilva. ''Il prossimo passo - avrebbe detto - consistera' in un atto del governo, vista l'urgenza, con decreto legge, domani in Consiglio dei ministri''. Il provvedimento (che sarà pronto per domani, ndr), avrebbe poi aggiunto il premier, ''sara' in sintonia con le esigenze qui rappresentate''. ''Non possiamo permetterci di dare un'immagine dell'Italia come un paese dove non sia possibile conciliare la tutela dell'occupazione, rispetto della magistratura, tutela dell'ambiente e la produzione dell'acciaio''. Al vertice erano presenti il premier, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà ed i ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera, dell'Ambiente Corrado Clini, del Lavoro Elsa Fornero, i sottosegretari allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti e al Lavoro Michel Martone. Ha partecipato anche il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante.

Per la regione Puglia il presidente Nichi Vendola, insieme al sindaco di Taranto Ippazio Stefano. Per le parti sociali, sono presenti il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ed i segretari generali della Cgil Susanna Camusso, della Cisl Raffaele Bonanni e della Uil Luigi Angeletti; il segretario confederale dell'Ugl Paolo Varesi. Con loro i segretari generali dei sindacati metalmeccanici, Maurizio Landini (Fiom-Cgil), Giuseppe Farina (Fim-Cisl) e Rocco Palombella (Uilm).

Alla riunione presenti anche i ministri della Salute Renato Balduzzi e della Coesione territoriale Fabrizio Barca. Prende parte al tavolo anche il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido. In totale, viene riferito, sono circa 120 le persone presenti in una "affollatissima" - viene definita - sala Verde di Palazzo Chigi.

Dal via libera al decreto legge sull'Ilva, i provvedimenti di sequestro incompatibili con l'attuazione dell'Aia "perdono efficacia". Lo prevede l'ultima bozza del Dl, in corso d'esame a Palazzo Chigi prima dell'incontro con le parti sociali, l'azienda e gli enti locali di oggi. Nell'ultima bozza del decreto legge sull'Ilva viene ribadito che l'Aia fa parte integrante del decreto legge, provvedimento con cui viene autorizzata la prosecuzione dell'attività produttiva e commerciale.

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CLINI: NEL DECRETO SANZIONI PER RISANAMENTO - Nel decreto allo studio del governo per il caso-Ilva sara' prevista una qualche forma di "comitato di garanzia" che vigili sul raggiungimento degli obiettivi di tutela dell'ambiente e della salute in capo all'azienda. A rivelarlo e' il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ospite a "RadioAnch'io" su Radio1 Rai.

"L'Autorizzazione Integrata Ambientale per l'Ilva emessa il 26 ottobre scorso prevede un gia' meccanismo di sorveglianza e monitoraggio -spiega Clini- in base al quale una struttura ministeriale sara' a Taranto per verificare la messa in sicurezza dell'impianto". Clini ha aggiunto che nel decreto che sara' discusso domani in consiglio dei ministri "ci sara' anche qualcosa di piu', la funzione di verifica e controllo sara' un po' piu' strutturata".

Dunque Clini risponde alle critiche di chi ha parlato di un decreto "salva-azienda" sottolineando che se l'Ilva non rispettera' gli obblighi previsti dall'Aia "scatteranno in maniera inesorabile le sanzioni previste dalla legge".

VIA A MAXI-SCIOPERO 8 ORE - E' iniziato alle 7 lo sciopero di 8 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo Riva indetto dai sindacati metalmeccanici. A Taranto la produzione e' al minimo anche in seguito alla chiusura degli impianti dell'area a freddo decisa due giorni fa dall'azienda in conseguenza dei provvedimenti di sequestro dei prodotti finiti disposti dalla magistratura.
Lo sciopero proclamato dall'Usb (Unione sindacale di base) proseguira' fino alle 7 di domani.

STATTE DEVASTATA, FAMIGLIE IN ALBERGO - Una quindicina di famiglie di Statte, in provincia di Taranto, ha trascorso la notte in albergo dopo che la tromba d'aria che si e' abbattuta ieri sulla citta' ha distrutto le loro case. Si tratta degli abitanti della zona residenziale Montetermiti.

Le abitazioni sono state sventrate dai pini abbattuti dalla forza del vento. Il tornado a Statte ha provocato anche il parziale crollo del campanile della chiesa e di due case. Chiuse le scuole oggi e domani. I danni del tornado ammontano,secondo prime stime,a 15 mln.

STATTE: ARRESTI PER SCIACALLAGGIO - Arresti dopo gli sciacallaggi avvenuti dopo il passaggio della tromba d'aria nella cittadina tarantina di Statte. I carabinieri della Compagnia di Massafra, in provincia di Taranto, impegnati nei servizi di prevenzione e repressione di possibili atti di sciacallaggio in conseguenza dei danni provocati ieri dalla tromba d'aria, hanno arrestato a Statte due persone e ne hanno denunciato una a piede libero. E' accaduto ieri sera. In manette sono finiti Vito Convertino, pregiudicato, ed il figlio Pasqualino e hanno denunciato in stato di liberta' un incensurato, rispettivamente figlio e fratello dei primi due.

I tre si erano introdotti in un'abitazione, in corso Vittorio Emanuele, rimasta momentaneamente incustodita per inagibilita' causata dalla calamita' naturale, secondo i carabinieri, con il chiaro intento di saccheggiarla. L'azione criminosa e' stata impedita dall'intervento dei militari, allertati dal proprietario dell'abitazione, il quale aveva sorpreso i tre, peraltro a lui conosciuti, mentre erano intenti a caricare sulla loro auto dei manufatti in metallo ed alluminio, del valore di circa tremila euro, rubati dalla casa al momento vuota.

La terribile tromba d'aria sull'Ilva
IL BOATO, POI IL DRAMMA - Il boato, poi la tragedia. Taranto flagellata da una tromba d'aria in un giorno già nero per la sua industria. Panico all'Ilva, dove un incendio è divampato in pochi minuti provocando seri danni agli impianti. "I feriti sono 38, dei quali 9 bambini di una scuola di Statte. Risulta al momento un uomo disperso, che squadre di esperti sommozzatori stanno cercando". Sono le parole dell'assessore alla Protezione civile della Regione Puglia Fabiano Amati a proposito delle conseguenze della tromba d'aria abbattutasi sull'Ilva e sul tarantino questa mattina. "Le condizioni meteoclimatiche sono al momento nettamente migliorate - ha assicurato - ma lo scenario delineato si presenta importante sotto il profilo dei danni, rispetto ai quali pero' non abbiamo ancora stime dettagliate poiche' il nostro protocollo ci impone di eliminare prioritariamente ogni margine di rischio legato alla incolumita' dei cittadini e alla sicurezza degli impianti industriali".
Secondo quanto riferisce Amati, 5 dei 9 bambini feriti sono curati all'ospedale Moscati di Taranto ed altri 4 all'ospedale di Martina Franca, tutti con lievi ferite ad eccezione di uno che e' stato sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici. Sette le persone ricoverate presso il 'Santissima Annunziata' di Taranto, tre dei quali risultano politraumatizzati; due persone (un operaio Ilva e uno dell'Enel) ferite sono ricoverate a Martina Franca; venti operai Ilva sono stati curati all'interno dell'infermeria dello stesso stabilimento siderurgico.

"Infine, stanno proseguendo senza sosta le attivita' dei sommozzatori impegnati nella ricerca dell'unico disperso, tutti i tecnici a vario titolo coinvolti stanno eseguendo sopralluoghi e verifiche in tutti i luoghi colpiti, mentre l'Arpa regionale eseguira' con la propria cabina mobile i rilievi necessari per stabilire l'eventuale presenza di anomalie sui livelli qualitativi dell'aria".

"L'azienda - si legge ancora nella nota - ha messo in atto tutte le procedure di emergenza generale, gli impianti sono presidiati, in azienda sono presenti i Comandanti dei Vigili del Fuoco provinciale e regionale. Non c'è stato alcun incendio. Le fiamme visibili dall'esterno sono relative agli sfoghi di sicurezza  provocati dalle candele di sicurezza degli impianti. Tutta l'area ghisa è sotto controllo.

STOP RICERCHE DISPERSO - Sono state sospese per le cattive condizioni meteorologiche e per la scarsa visibilita', le ricerche in corso da stamane dell'operaio di 29 anni, di Talsano, l'operaio dell'Ilva di Taranto addetto alla gru precipitata in mare stamane durante la tromba d'aria che si e' abbattuta nella zona.

SITUAZIONE VERSO NORMALITA', LAMIERE SU BINARI - Sta gradualmente tornando alla normalita' la circolazione ferroviaria nel sud della Puglia, colpita questa mattina dal maltempo. Lo ha comunicato Trenitalia. Sulle linee Taranto-Bari e Taranto-Metaponto (Matera) la circolazione dei treni e' stata sospesa dalle 11 alle 14 perche' delle lamiere, sollevate dal forte vento, sono cadute sulla linea di alimentazione elettrica dei treni e sulla sede ferroviaria. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenuti per ripristinare le normali condizioni di circolazione. Trenitalia ha attivato bus sostitutivi fra Taranto e Metaponto, Taranto e Palagiano Mottola e sulla Taranto - Brindisi. Dalle 12 alle 13, inoltre, la circolazione ferroviaria fra Fasano (Brindisi) e Monopoli (Bari), sulla linea Bari - Lecce, si e' svolta su un unico binario. In questo caso il forte vento ha sollevato un telo per la raccolta delle olive che si e' attaccato alla linea di alimentazione elettrica dei treni impedendo il regolare svolgimento della circolazione su due binari.
Maltempo a Taranto, colpita l'Ilva

I DANNI STRUTTURALI - L'azienda ha subito gravi danni strutturali ancora da quantificare.
Non c'è stata evacuazione, sono stati messi in circolo tutti i bus aziendali per raccogliere il personale non addetto alla gestione dell'emergenza generale e accompagnarlo alle portinerie e ai punti di incontro dell'azienda".

I DANNI - Un fulmine è caduto su una delle ciminiere dell'Ilva i cui pezzi si sono riversati su due tralicci dell'alta tensione. Attualmente è bloccata la linea ferroviaria Bari-Taranto e i passeggeri di un treno sono in attesa di trasbordo su autobus per raggiungere Taranto. I feriti provocati dalla tromba d'aria sarebbero una ventina. La tromba d'aria che si è abbattuta sull'Ilva ha provocato il crollo di un capannone all'imbarco prodotti e della torre faro, è crollato anche il camino delle batterie uno e tre. Lo rende noto l'Ilva in una nota nella quale afferma che "al momento non si hanno notizie di infortuni" e che "non c'é evacuazione".