Obama Vs Romney, è testa a testa

Barack Obama abbraccia 'The Boss' Bruce Springsteen: è una delle immagini più belle della corsa alle presidenziali USA 2012
NEW YORK. E' testa a testa alle presidenziali Usa 2012. Barack Obama, stando agli ultimi sondaggi, allunga sul fronte del numero dei grandi elettori, quello che conta per la vittoria finale.

Sul palco di Madison, in Wisconsin, 'The Boss' accompagnato solo dalla sua chitarra ha cominciato a suonare alcuni dei suoi classici mandando letteralmente in visibilio le migliaia di persone presenti. Poi gli interventi dell'ex Commander in Chief Bill Clinton e infine del presidente. L'atto conclusivo stasera, quando il trio Barack-Bill-Bruce, insieme alla First Lady Michelle, saranno a Des Moines, in Iowa. Poi Barack e Michelle si recheranno nella loro Chicago da dove domani seguiranno il voto.

In base alla media di tutti i sondaggi elaborata dal sito specializzato RealClearPolitics.com (RCP), il presidente americano ne avrebbe in tasca 303, 68 in più del candidato repubblicano Mitt Romney.

L'altalena dei sondaggi tra primo e secondo dibattito tv
A poche ore dall'apertura dei seggi per le presidenziali americane, il presidente americano Obama - secondo l'ultimo sondaggio Washington Post/Abc - é avanti di tre punti sul candidato repubblicano Mitt Romney col 50% delle preferenze.

Secondo il risultato dell'ultimo sondaggio Ipsos, Obama in Ohio è avanti di quattro punti sul rivale Mitt Romney col 50% delle preferenze tra i probabili elettori.

"Queste elezioni non sono solo una scelta di politiche diverse, ma una scelta di fiducia": lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, che invita gli elettori a seguire la strada sicura percorsa negli ultimi quattro anni. "Le idee del governatore Romney le abbiamo provate, e non hanno funzionato", ha aggiunto.

Barack Obama, da Columbus, Ohio, lancia uno dei suoi ultimi appelli della campagna elettorale: "Noi vogliamo un'America dove le regole sono uguali per tutti e dove tutti possono avere le stesse opportunità ". Poi, rivolto alla folla aggiunge: "Il vostro lavoro non è ancora finito. Invitate la gente ad andare a votare".

CAMPAGNA OBAMA, PER ROMNEY OHIO E' ESSENZIALE - Il presidente americano Barack Obama "continuerà nella sua tradizione di giocare a basket il giorno delle elezioni". Lo afferma la campagna di Obama, sottolineando che Obama non ha intenzione di lasciare lo stato dell'Illinois martedì. "Non sorprende che" il candidato "Mitt Romney vada in Ohio: senza l'Ohio per loro è una strada insormontabile. Le aspirazioni di Romney in Pennsylvania sono un bluff".

Mitt Romney, il candidato republicano
ROMNEY IN PENNSYLVANIA E OHIO IN GIORNO VOTO - Il candidato repubblicano Mitt Romney sarà in Pennsylvania e Ohio domani, quando l'America andrà a votare per eleggere il presidente. Lo riferiscono fonti repubblicane, sottolineando che Romney dovrebbe fare sosta nell'area di Cleveland e in quella di Pittsburgh.
FITOUSSI: PERCHE' L'EUROPA DEVE TIFARE OBAMA - "Obama ha cercato e cercherà ancor di più se tornerà alla Casa Bianca, di tenere insieme protezione sociale e lotta contro la disoccupazione. La sua sfida sarà quella di constrastare la disoccupazione ed evitare che crescano le disuguaglianze. Ed è proprio per questa ragione che l'Europa dovrebbe 'tifare' Obama, o quanto meno dovrebbe farlo l'Europa che non intende delegare il proprio futuro a quelle politiche di iper austerità che hanno provocato sfaceli sociali oltre che determinare una spirale recessiva". Così l'economista francese Jean Paul Fitoussi, intervistato dall'Unità. Per l'economista francese, il candidato repubblicano Mitt Romney porterà sì tagli alla spesa pubblica, ma questi colpiranno l'istruzione, la sanità, le politiche sociali, aumentando le disuguaglianze. "L'Europa sta vivendo una crisi nella crisi - prosegue Fitoussi - il problema è nato nel centro del capitalismo, negli Stati Uniti, come crisi di sostenibilità. Da noi, però, è stata aggravata dal vizio di fondo di costruzione dell'Europa: siamo in un sistema in cui il debito è sovrano, ma la moneta è senza sovrani. I Paesi europei emettono titoli in una moneta sulla quale non hanno nessun controllo: è la prima volta nella storia. Siamo, tutto sommato, in una situazione simile a quella dei Paesi emergenti che si indebitano con una moneta estera".

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