Ospedale Fasano-Monopoli: “Nome in codice H2? Sì alla consultazione popolare”

BARI. "Il collega Gianfranco Chiarelli e il sindaco di Cisternino Donato Baccaro hanno ragione: il nuovo ospedale di Fasano-Monopoli non può essere denominato della 'Valle d'Itria'. Il brand appartiene ai legittimi proprietari, non può essere espropriato ed ogni abuso rischia di attrarre fraudolentemente malati e malattie in un territorio diverso da quello della Valle d'Itria."
 Lo dichiara il consigliere ed assessore regionale Fabiano Amati, con riferimento alle polemiche sollevate dal consigliere regionale Gianfranco Chiarelli e dal sindaco di Cisternino Donato Baccaro sulla denominazione "Valle d'Itria" del nuovo ospedale di Fasano-Monopoli.

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"D'ora in poi - aggiunge Amati - ogni volta che mi dovrò riferire al nuovo ospedale lo denominerò 'H2', quale codice di 'brevetto', attendendo che possa espletarsi presto la consultazione popolare sulla denominazione, così come proposto dai sindaci di Alberobello, Cisternino, Conversano, Fasano, Locorotondo, Monopoli e Polignano a mare”.
“Chiarito questo importante inciampo di livello epocale sulla strada della salute - conclude Amati - spero che ora si possano cominciare tranquillamente le attività per la costruzione del nuovo ospedale".

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