BARI. “Il servizio sanitario pugliese allo stato attuale non può certo permettersi di subire ulteriori tagli dopo le decine di chiusure dovute ad un Piano di Rientro che per come è stato concepito dal Governo regionale, ha tagliato solo i servizi e non gli sprechi. Invitiamo dunque il Presidente Vendola a non firmare così com’è l’intesa Stato–Regioni sulla bozza di regolamento del decreto Balduzzi che, con la definizione di standard ospedalieri prevede ulteriori decurtazioni e penalizzazioni per la Puglia come per altre Regioni”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Ci auguriamo che nell’ambito delle modifiche richieste da molte Regioni alla proposta del Governo, il Presidente Vendola riesca ad imporsi e a spuntare un’intesa che salvaguardi il già disastrato sistema sanitario pugliese da ulteriori tagli che provocherebbero la chiusura di decine di strutture con danni incalcolabili sia dal punto di vista dell’assistenza ai pazienti sia dal punto di vista occupazionale. Nella nostra Regione peraltro, alle decine di chiusure di ospedali e reparti attuati in virtù del Piano di rientro, non sono seguite le attivazioni dei servizi territoriali alternativi promessi, né le riconversioni degli ospedali dismessi. Si continua solo a parlare periodicamente di nuovi ospedali che, per quanto in alcuni casi anche recentemente finanziati da Delibere Cipe, vedranno la luce chissà tra quanti anni. Nel frattempo in Puglia diminuiscono sempre più l’offerta sanitaria, la quantità e la qualità dell’assistenza e siamo addirittura al di sotto dei Livelli Essenziali di Assistenza. E’ quindi vitale che il Presidente Vendola non dia il suo assenso all’attuale proposta del Governo ma che, insieme alle altre Regioni, si batta per la sopravvivenza di più strutture possibili sul nostro territorio”.
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