Parità di genere: "Una brutta pagina per la politica pugliese"

BARI. ''A chi, come il centrodestra oggi in Consiglio, ha voluto ignorare la volontà di oltre trentamila pugliesi, votando in segreto contro il sogno legittimo di vedere finalmente realizzata la legge sulla parità di genere, non la daremo vinta così facilmente''. Lo assicurano il segretario e il capogruppo del Pd in Puglia, Sergio Blasi e Antonio Decaro, che ''promettono di continuare la battaglia per i diritti delle donne, riproponendo gli stessi contenuti della proposta di legge popolare, con un emendamento alla Legge elettorale''.

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''Quanto accaduto in Aula - sottolineano - ha fatto calare drasticamente il buio su quella che si preannunciava una bella pagina per la politica pugliese. La prepotenza dei consiglieri di centrodestra i quali, sapendo che il centrosinistra oggi non aveva presenze tali da garantire la maggioranza qualificata per l'approvazione della legge, hanno chiesto il voto segreto, rappresenta un atto di vile codardia. Non sappiamo se per timore di poter 'perdere la poltrona', ma è certo che oggi è stata bloccata la possibilità di agevolare nei fatti l'ingresso delle donne nel mondo della politica e delle istituzioni''.

''Forse - rilevano Blasi e Decaro - l'opposizione non comprende che a perderci non sono le donne, tante anche presenti in Consiglio oggi, che hanno sottoscritto il referendum, ma la politica tutta, privata di valori, competenze e intelligenze che permetterebbero alla Puglia e all'Italia di compiere straordinari passi in avanti''.
''Per questo - concludono Blasi e Decaro - esprimiamo tutto il nostro disappunto per quanto accaduto oggi, impegnandoci affinchè la vittoria del riconoscimento dei diritti delle donne, giunga presto".  

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