BARI. La VII commissione prende atto della proposta di legge di iniziativa popolare in materia di equilibrio nella rappresentanza di genere nelle elezioni per il Consiglio regionale e la rimette all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. E’ stata questa la decisione assunta dopo le audizioni e il confronto che hanno avuto luogo con le rappresentanti del Comitato promotore della pdl che ha raccolto 30 mila firme.
Queste ultime hanno evidenziato in particolare che il principio della promozione della parità di accesso fra donne e uomini alle cariche elettive e pubbliche è codificato già nello Statuto regionale (artt. 3 e 6) e che la tempistica per quel che riguarda l’esame della pdl in questione è già scansionata dall’art. 9 della LR. n. 9/1973 “Partecipazione popolare all’attività normativa della Regione”: un mese per l’esame da parte della commissione consiliare competente e tre mesi la scadenza entro cui iscrivere il provvedimento nel calendario dei lavori del Consiglio regionale.
I commissari hanno preso atto delle indicazioni fissate dalla legislazione vigente. Il presidente della VII commissione Giannicola De Leonardis relazionerà in merito al provvedimento in questione, rimettendolo all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e alla Conferenza dei capigruppo che decideranno sui tempi relativi all’esame della pdl, tenendo conto che nei prossimi giorni l’assemblea legislativa approverà, in seconda lettura, la modifica dello Statuto regionale in ordine alla riduzione dei consiglieri regionali da 60 a 50 e, conseguentemente, la legge elettorale in relazione alla modifica delle circoscrizioni collegate anche al nuovo assetto delle Province e alle modalità del premio di maggioranza.
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