Pomigliano: momenti di tensione al corteo

NAPOLI. Dopo i momenti di tensione vissuti in mattinata con il lancio di vernice contro la sede di Uilm e Banco Napoli e il tentativo di occupare l'autostrada, si e' concluso cosi' il corteo di protesta contro le mancate assunzioni nella newco Fabbrica Italia Pomigliano, ed i licenziamenti annunciati dall'azienda: a riunirsi in piazza Primavera, a Pomigliano d'Arco (Napoli) gli studenti del territorio, con il resto dei manifestanti che si erano fermati alla rampa d'accesso dell'autostrada A16. Gli studenti, che avevano abbandonato il corteo su invito degli insegnanti, si erano fermati in piazza Primavera per discutere delle problematiche relative al settore scuola. Gli esponenti della confederazione Cobas, i disoccupati ed i gruppi dei centri sociali di Napoli, li hanno raggiunti e un comizio ha concluso la manifestazione.

''A Pomigliano e' stata compiuta una discriminazione inaccettabile''. Sono le parole dell'ex ministro Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Pd, commenta, ad un'incontro dei comitati per Bersani, la vicenda degli esuberi nello stabilimento campano. ''E' una vicenda penosa - ha detto - le assunzioni fatte a Pomigliano tengono fuori dalla fabbrica dei lavoratori per il solo fatto che hanno la tessera della Fiom. Ma in futuro potrebbe accadere a chi ha la tessera della Fim Cisl. E' un'azione sconcertante - ha concluso - che tutti i sindacati hanno criticato, Marchionne continua sulla strada sbagliata''.

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