"Presto in Puglia 1.000 nuovi operatori socio sanitari"

BARI. Si guarda ancora al sociale in Puglia. Scade infatti il 10 dicembre l’avviso regionale per la formazione di 1.000 nuovi Operatori socio sanitari per l’assistenza di base nelle strutture residenziali, diurne e per le prestazioni a domicilio di persone non autosufficienti

È stato pubblicato lo scorso 9 novembre l’avviso n. 5/2012 che prevede l’attivazione di percorsi formativi per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) e presentato stamani dagli assessori al Welfare-Lavoro, Elena Gentile e al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso.

L’Operatore Socio Sanitario svolge la sua attività nel settore sociale e in quello sanitario all’interno di strutture socio-assistenziali e socio sanitarie, sia di tipo residenziale, sia semiresidenziale, sia a carattere domiciliare. In Puglia, grazie all’incremento dell’offerta dei servizi sociosanitari residenziali, diurni e domiciliari, possibile anche per i finanziamenti del programma operativo Fesr 2007-2013, e all’introduzione di nuovi standard regionali per le strutture, si è registrato un progressivo aumento della domanda di personale qualificato per l’assistenza di base alle persone non autosufficienti. Secondo le stime effettuate dagli uffici regionali, il fabbisogno di figure O.S.S. equivale a circa 1.000 operatori dell’assistenza di base alla persona.

“In Puglia ad esempio i posti in RSSA (Residenza sociosanitaria assistita dedicata alle persone non autosufficienti, ndr) – spiega l’Assessore regionale al Welfare Elena Gentile – sono complessivamente 5.500, mentre le equipe dedicate all’assistenza domiciliare integrata sono 49, per un totale di 10mila persone assistite; anche le equipe per l’integrazione scolastica delle persone disabili sono 49 che seguono mille ragazzi e ragazze disabili, oltre ai 1.800 posti disponibili tra centri diurni socioriabilitativi per disabili e centri diurni per persone affette da demenza. Questo significa – spiega ancora l’Assessore Gentile – che sarebbe necessario assicurare oltre 3.300 operatori OSS solo per garantire uno standard minimo per i servizi sociosanitari considerati essenziali”.

La profonda innovazione dei servizi avviata negli ultimi anni sta apportando, a livello regionale, una considerevole occupazione nel settore dei servizi sociali e sociosanitari. “Infine occorre considerare – continua la Gentile – la domanda di care giver qualificati (anche come O.S.S.)  che si genererà per effetto dei maggiori assegni di cura (fino a 1.000 euro per la SLA, fino a 800 euro per l'Assistenza indiretta personalizzata - per un totale di circa 2.500 pazienti non autosufficienti gravi) e dei progetti di vita indipendente per l'autonomia nella vita quotidiana  e per l'inserimento socio-lavorativo, circa 500 progetti che finanzieremo a breve”.

"Si tratta di un bando molto atteso in Puglia per il lavoro di cura - dice l'assessore alla Formazione Alba Sasso. Dal 2007 ad oggi sono stati qualificati 3.500 Operatori socio sanitari e oltre 2.000 operatori già occupati".

Il bando prevede in totale 8 milioni di euro rivolti agli Enti di formazione accreditati per l’attivazione dei percorsi formativi di qualificazione professionale. Destinatari della formazione sono i lavoratori inoccupati e disoccupati, i lavoratori in cassa integrazione in deroga a zero ore e percettori di mobilità in deroga. “Per ripartire in maniera equa sull’intero territorio regionale le attività formative – spiega ancora l’assessore Gentile – saranno redatte due distinte graduatorie per ciascuna delle sei province, una riferita ai disoccupati e agli inoccupati e l’altra ai lavoratori in cassa integrazione in deroga a zero ore e percettori di mobilità in deroga. Un O.S.S. - conclude la Gentile - adeguatamente formato potrebbe essere utilmente inserito nelle dotazioni organiche degli ospedali e quindi produrre una qualità dell'assistenza più vicina alle aspettative dei cronici e dei lungo degenti, con un risparmio economico rispetto ad esempio all'utilizzo per mansioni più basilari rispetto alle competenze degli infermieri professionali. Senza pensare che le stime del settore parlano di un impiego nei prossimi anni di circa 4milioni di unità".

Per la provincia di Bari sono disponibili complessivamente 206 posti esclusivamente per gli inoccupati, per la provincia di Foggia 277, per la provincia di Taranto 232 posti, 156 per Lecce, 73 per Brindisi e 56 per la Bat.

Il bando scade alle ore 13 del 10 dicembre 2012.

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