BARI. “L’incontro di questa mattina per confermare che il Movimento regionale de “La Puglia per Vendola” sta con Nichi Vendola nelle primarie del centrosinistra del 25 novembre a molti è potuto risultare non necessario, considerato che la convocazione proviene da un esperienza politica che affonda le sue ragioni istitutive nella storia e nel futuro di Nichi Vendola. Noi siamo qui, invece, per rilanciare e aggiungere che la Puglia in queste competizioni elettorali debba assumere il ruolo di traino per tutto il Paese”.
È quanto hanno voluto subito mettere in chiaro il capogruppo consiliare Angelo Disabato, i consiglieri regionali Anna Nuzziello, Francesco Laddomada e Giovanni Brigante, il presidente del Movimento regionale de La Puglia per Vendola Sebastiano Leo, l’assessore regionale alle Politiche agricole Dario Stefà no, e i consiglieri comunali e responsabili territoriali, nella conferenza stampa convocata per stamane.
“Il modello Puglia – ha dichiarato l’assessore Dario Stefà no- che abbiamo costruito in questi anni di governo può essere l’alternativa all’agenda Monti che sta impoverendo i più deboli e preservando i ricchi. Le nostre politiche di governo sono riuscite a conciliare rigore, crescita e occupazione. Le politiche di welfare sono diventate modello in Italia ed in Europa. Abbiamo salvato la sanità dal commissariamento. I nuovi insediamenti di imprese condotte da giovani agricoltori in Puglia hanno raggiunto il primato”.
“Nichi Vendola, un uomo, dalle grandi capacità politiche e di governo – ha continuato Angelo Disabato - è stato in grado, in un momento di generale crisi economica e finanziaria di governare gli indicatori economici a tutto vantaggio dei pugliesi. Il piano straordinario del lavoro, le politiche anticrisi di sostegno alle imprese con incentivi per l’occupazione e le agevolazioni per l’avvio di nuove imprese, hanno fatto scalare la nostra Regione i primi posti delle classifiche nazionali per i depositi dei brevetti e dei marchi e dei dati Istat per incremento delle esportazioni e del numero degli occupati”.
“In questi anni coltivando la capacità di ascolto dei cittadini e la virtù del dubbio - ha dichiarato Sebastiano Leo - è stato capace di assumere scelte coraggiose che hanno cambiato il destino della nostra Regione, che è quello di cui ha bisogno il nostro Paese, e che sicuramente Bersani e Renzi non possono rappresentare”.
“Il Presidente Vendola, persona onesta e rispettosa delle regole – ha dichiarato Anna Nuzziello - è l’unico che può incarnare la buona e vera politica, che sia in grado di contrastare l’antipolitica. Stiamo vivendo uno dei momenti più tristi, direi il buco nero della storia della Repubblica italiana. La gente ha paura ed è sfiduciata, dobbiamo fare in modo che nessuno si senta solo. La capacità di ascolto e risposte certe e concrete ai cittadini sui territori devono assumere carattere prioritario e centrale ”.
“La politica seria pertanto - ha aggiunto Brigante - è in difficoltà a dialogare con la gente, ma noi ce la stiamo mettendo tutta per riconquistare la fiducia dei cittadini. Le nostre iniziative ,infatti, in questi giorni stanno riscontrando risultati eccezionali”.
“Il nostro gruppo consiliare – ha dichiarato Francesco Laddomada – sta svolgendo un grande il lavoro in Consiglio regionale, le presenze e contributi apportati nelle commissioni ne sono la testimonianza. Con queste primarie al Sud si presenta l’occasione storica, dopo quella di Aldo Moro, di eleggere un Presidente del Consiglio che parla un linguaggio proiettato a riservare al Mezzogiorno un ruolo strategico per il rilancio di tutto il Paese”.
“In questi ultimi giorni dunque – hanno concluso gli esponenti della Puglia per Vendola - che ci separano dal voto delle primarie, mentre noi saremo impegnati nei nostri comitati in tutta la Puglia per dare voce alle necessità e alle speranze dei cittadini, il nostro Presidente Vendola sarà nelle altre parti d’Italia per testimoniare ciò che abbiamo costruito in Puglia in questi sette anni di governo e che può essere catapultato a livello nazionale.
Pertanto la dipartita del Presidente Vendola verso il governo nazionale deve animare un sentimento di orgoglio in tutti noi che vede l’esperienza Puglia continuare in tutto il Paese”./
È quanto hanno voluto subito mettere in chiaro il capogruppo consiliare Angelo Disabato, i consiglieri regionali Anna Nuzziello, Francesco Laddomada e Giovanni Brigante, il presidente del Movimento regionale de La Puglia per Vendola Sebastiano Leo, l’assessore regionale alle Politiche agricole Dario Stefà no, e i consiglieri comunali e responsabili territoriali, nella conferenza stampa convocata per stamane.
“Il modello Puglia – ha dichiarato l’assessore Dario Stefà no- che abbiamo costruito in questi anni di governo può essere l’alternativa all’agenda Monti che sta impoverendo i più deboli e preservando i ricchi. Le nostre politiche di governo sono riuscite a conciliare rigore, crescita e occupazione. Le politiche di welfare sono diventate modello in Italia ed in Europa. Abbiamo salvato la sanità dal commissariamento. I nuovi insediamenti di imprese condotte da giovani agricoltori in Puglia hanno raggiunto il primato”.
“Nichi Vendola, un uomo, dalle grandi capacità politiche e di governo – ha continuato Angelo Disabato - è stato in grado, in un momento di generale crisi economica e finanziaria di governare gli indicatori economici a tutto vantaggio dei pugliesi. Il piano straordinario del lavoro, le politiche anticrisi di sostegno alle imprese con incentivi per l’occupazione e le agevolazioni per l’avvio di nuove imprese, hanno fatto scalare la nostra Regione i primi posti delle classifiche nazionali per i depositi dei brevetti e dei marchi e dei dati Istat per incremento delle esportazioni e del numero degli occupati”.
“In questi anni coltivando la capacità di ascolto dei cittadini e la virtù del dubbio - ha dichiarato Sebastiano Leo - è stato capace di assumere scelte coraggiose che hanno cambiato il destino della nostra Regione, che è quello di cui ha bisogno il nostro Paese, e che sicuramente Bersani e Renzi non possono rappresentare”.
“Il Presidente Vendola, persona onesta e rispettosa delle regole – ha dichiarato Anna Nuzziello - è l’unico che può incarnare la buona e vera politica, che sia in grado di contrastare l’antipolitica. Stiamo vivendo uno dei momenti più tristi, direi il buco nero della storia della Repubblica italiana. La gente ha paura ed è sfiduciata, dobbiamo fare in modo che nessuno si senta solo. La capacità di ascolto e risposte certe e concrete ai cittadini sui territori devono assumere carattere prioritario e centrale ”.
“La politica seria pertanto - ha aggiunto Brigante - è in difficoltà a dialogare con la gente, ma noi ce la stiamo mettendo tutta per riconquistare la fiducia dei cittadini. Le nostre iniziative ,infatti, in questi giorni stanno riscontrando risultati eccezionali”.
“Il nostro gruppo consiliare – ha dichiarato Francesco Laddomada – sta svolgendo un grande il lavoro in Consiglio regionale, le presenze e contributi apportati nelle commissioni ne sono la testimonianza. Con queste primarie al Sud si presenta l’occasione storica, dopo quella di Aldo Moro, di eleggere un Presidente del Consiglio che parla un linguaggio proiettato a riservare al Mezzogiorno un ruolo strategico per il rilancio di tutto il Paese”.
“In questi ultimi giorni dunque – hanno concluso gli esponenti della Puglia per Vendola - che ci separano dal voto delle primarie, mentre noi saremo impegnati nei nostri comitati in tutta la Puglia per dare voce alle necessità e alle speranze dei cittadini, il nostro Presidente Vendola sarà nelle altre parti d’Italia per testimoniare ciò che abbiamo costruito in Puglia in questi sette anni di governo e che può essere catapultato a livello nazionale.
Pertanto la dipartita del Presidente Vendola verso il governo nazionale deve animare un sentimento di orgoglio in tutti noi che vede l’esperienza Puglia continuare in tutto il Paese”./