Primarie: Renzi-Bersani, è big match

ROMA. "La riforma Fornero è giusta a parte gli esodati. Ma non si può rimettere in discussione perché non si arrabbia solo l'Europa ma le nuove generazioni. Certo non dobbiamo fare le cose del 2007: con lo scalone abbiamo sbagliato, è una riforma che è costata 9 miliardi e che abbiamo fatto per dare soddisfazione alla sinistra radicale. E' per questo che io chiedo la rottamazione della classe dirigente del passato". Sono le parole di Matteo Renzi che torna ad attaccare i governi del centrosinistra, stavolta sul tema della riforma Damiano.

DUELLO BERSANI-RENZI SU FINANZIAMENTO PUBBLICO - Nuovo duello tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi sui costi della politica. "Bisogna studiare un tetto ai cumuli dei vitalizi e delle pensioni. Bisogna partire dalla politica ma non è inammissibile che grande manager prende buona uscita da 20 milioni di euro". E' la posizione di Pier Luigi Bersani sui tagli alla casta, aggiungendo che "non siamo contrari al finanziamento pubblico". Punto su cui Renzi non è d'accordo: "Non basta dire dimezziamo il finanziamento pubblico, bisogna abolirlo, a Sposetti bisogna dire che è ora di dire stop all'aumento dei finanziamenti ai partiti e che tutte le spese dei partiti devono essere messe con fatture on line. Al Comune di Firenze c'é scritto come il sindaco spende i soldi". E Bersani chiede la sua quarta replica: "Son d'accordo con Matteo sulla trasparenza ma la democrazia è stata inventata in Grecia e decisero che in democrazia la politica va sostenuta pubblicamente, così non è una tirannide. Non mi rassegno all'idea che la politica la facciano solo i ricchi". E Renzi: "Passar da pericle a Fiorito ce ne passa...".

RENZI, PER FARE TAGLI, POLITICA TAGLI PRIMA SE STESSA - "Mantenere il finanziamento pubblico ai partiti dopo che c'é stato un referendum che lo ha cancellato significa alimentare l'antipolitica". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, durante la sfida tv con Bersani. Il 'rottamatore' chiede poi che si proceda non con misure demagogiche, ma con "buonsenso". Ad esempio, dicendosi favorevole al dimezzamento dei parlamentari, spiega che "non è per una questione meramente economica, ma perché una classe politica deve iniziare a tagliare sé stessa per poter poi tagliare ad altri". Renzi, chiedendo anche la rinuncia dei vitalizi, chiede che in politica ci sia più legalità: "la legge contro la corruzione va bene, ma mancano ancora tante altre cose. In Italia per fare il bidello devi avere la fedina penale pulita, mentre per fare il parlamentare è stato concesso di tutto e di più", ha concluso.

RENZI, CONFLITTO INTERESSI IN PRIMI 100 GIORNI - Il non aver fatto il conflitto di interessi con il centrosinistra al governo "é la dimostrazione più drammatica che abbiamo fallito", insieme alla caduta del governo Prodi con Mastella che tolse la fiducia. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, durante la sfida tv con Bersani su Rai1. "Dobbiamo dire che nei primi 100 giorni si fa", aggiunge.

BERSANI, CONFLITTO INTERESSI? NODO E' ANTITRUST - Non aver affrontato il problema del conflitto di interessi "é stato un limite ma bisogna capire bene" dove si deve andare a intervenire: "ci vuole una legge sull'incompatibilità e l'antitrust". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante la sfida tv su Rai1 con Matteo Renzi. Bersani ha ricordato di aver fatto una battaglia su questo punto all'epoca. Bersani ha sottolineato comunque che "non aver fatto un antitrust serio sulle comunicazioni è stato un limite". Bersani ha poi citato il caso dell'Inghilterra dove "non c'é il conflitto di interessi ma non ci si mette le dita nel naso; se l'avessimo fatta la storia del Paese avrebbe avuto qualche curva in meno". "D'accordo con il segretario - ha detto renzi - sul fatto che non ci mettono le mani nel naso e sull'antitrust". "Ma non giriamo intorno al problema - ha concluso - non aver fatto il conflitto di interessi è la dimostrazione più drammatica che abbiamo fallito".

BOTTA E RISPOSTA BERSANI-RENZI SU CRISI INDUSTRIA - Nuovo botta e risposta tra Bersani e Renzi sull'eredita dei governi del centrosinistra nella politica industriale. "Nessuno è perfetto - afferma il leader Pd replicando ad osservazioni di Renzi - per l'amore di Dio ma non mettiamo insieme tutti gli ultimi 20 anni e i nostri governi con quelli di destra. Noi rispetto alla politica industriale abbiamo fatto parecchie cose". "Certo - ribatte Renzi - Berlusconi ha deluso tutti ma noi non abbiamo capito la strategia per i nostri figli". Il segretario Pd a questo punto taglia corto: "Discutiamo un altro momento, davanti ad una birra...".

PALESTINA: OK PER PALESTINA A ONU - ''Non si possono avere titubanze a dare alla Palestina un ruolo da osservatore nell'Onu. ''E noi dobbiamo votare si' altrimenti avra' sempre ragione Hamas e non Abu Mazen''. Lo ha detto Pier Luigi Bersani durante la sfide Tv guardando al voto di domani atteso al Palazzo di Vetro. (ANSA)