BARI. “Non so se i deputati e i senatori eletti nella provincia di Brindisi hanno avuto modo di prendere visione della lettera con la quale il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ha sollecitato i sindaci di Carovigno, Francavilla Fontana, Latiano, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e San Pietro Vernotico (se interessati ad aggregarsi alla Provincia di Lecce) ad adottare urgentemente la prescritta delibera consiliare, avendo egli ricevuto ampie rassicurazioni al riguardo da parte del Ministro Patroni Griffi.
+ Pastore: la Bat non ha nulla contro Foggia
In tal caso (in caso contrario l’invito è a prenderne tempestivamente visione!) mi aspetto da loro non solo una ferma critica ad un atteggiamento (quello di Gabellone) non solo irrituale e irrispettoso del principio di autodeterminazione della nostra comunità, ma anche la presentazione allo stesso Ministro di una interrogazione urgente finalizzata a conoscere i motivi per i quali (almeno stando a quanto afferma Gabellone) non vi sarebbe alcuna possibilità di realizzare una unica provincia tra Brindisi, Taranto e Lecce.
Una tesi, questa, che non trova giustificazione alcuna, se non quella d’impedire la realizzazione di un grande soggetto geografico, territoriale, economico e politico, capace di interloquire alla pari con la maxiprovincia che deriverebbe dall’accorpamento della provincia di Foggia con la Bat, e, soprattutto, con la Città Metropolitana di Bari su cui, come è noto, confluiranno risorse finanziarie e investimenti infrastrutturali notevolissimi, oltre ad ampi margini di autonomia organizzativa e funzionale.
La conseguenza, è bene dirlo!, sarà l’ampliamento della forbice già esistente in termini di sviluppo e occupazione tra l’area nord barese e foggiana e l’area ionico-salentina.
Una regione, quindi, a due velocità: Freccia Rossa più Ntv Italo per loro, Freccia nera per noi.
Una precisa, cinica e scientifica scelta politica che va contrastata in tutte le sedi, ad iniziare dalle aule del Parlamento nazionale”.
A riferirlo in una nota ul consigliere regionale di FLI Eupreprio Curto.
+ Pastore: la Bat non ha nulla contro Foggia
In tal caso (in caso contrario l’invito è a prenderne tempestivamente visione!) mi aspetto da loro non solo una ferma critica ad un atteggiamento (quello di Gabellone) non solo irrituale e irrispettoso del principio di autodeterminazione della nostra comunità, ma anche la presentazione allo stesso Ministro di una interrogazione urgente finalizzata a conoscere i motivi per i quali (almeno stando a quanto afferma Gabellone) non vi sarebbe alcuna possibilità di realizzare una unica provincia tra Brindisi, Taranto e Lecce.
Una tesi, questa, che non trova giustificazione alcuna, se non quella d’impedire la realizzazione di un grande soggetto geografico, territoriale, economico e politico, capace di interloquire alla pari con la maxiprovincia che deriverebbe dall’accorpamento della provincia di Foggia con la Bat, e, soprattutto, con la Città Metropolitana di Bari su cui, come è noto, confluiranno risorse finanziarie e investimenti infrastrutturali notevolissimi, oltre ad ampi margini di autonomia organizzativa e funzionale.
La conseguenza, è bene dirlo!, sarà l’ampliamento della forbice già esistente in termini di sviluppo e occupazione tra l’area nord barese e foggiana e l’area ionico-salentina.
Una regione, quindi, a due velocità: Freccia Rossa più Ntv Italo per loro, Freccia nera per noi.
Una precisa, cinica e scientifica scelta politica che va contrastata in tutte le sedi, ad iniziare dalle aule del Parlamento nazionale”.
A riferirlo in una nota ul consigliere regionale di FLI Eupreprio Curto.