LECCE. Stamani si è svolto a Lecce un incontro tra il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ed i Sindaci di Lecce Paolo Perrone e di Brindisi Mimmo Consales sulla questione del riordino delle Province.
L’obiettivo era quello di individuare ogni possibile sinergia tra i due territori in vista della seduta del Consiglio Comunale di Brindisi programmata per il prossimo 20 novembre. Si è registrata convergenza su alcune importanti pre-condizioni dell’assetto definitivo della nuova provincia.
In particolare, Gabellone, Perrone e Consales hanno condiviso l’esigenza della denominazione del nuovo Ente in “Provincia Salento”, in quanto espressione unitaria di un territorio che ha grande valenza storico-culturale ed un ruolo-leader in campo turistico-ricettivo.
Si è convenuto, inoltre, sulla necessità di assicurare piena funzionalità dei servizi pubblici statali e parastatali sia a Brindisi che a Lecce, a prescindere dalla localizzazione della sede provinciale, grazie a scelte condivise a livello locale e ad un impegno che le forze politiche dovranno sostenere anche in sede parlamentare e di Governo.
E’ stato unanime il rispetto per le vocazioni territoriali con le naturali ricadute in termini organizzativi. Per Brindisi, ad esempio, maggiormente denotata dal punto di vista industriale, è stato ipotizzato un ruolo-guida anche in termini di strutture di governo sul territorio, così come per il complesso sistema trasportistico pubblico e per quello collegato ai porti ed all’aeroporto.
Inoltre, è incontestabile, attraverso il Comune di Brindisi, un ruolo di fondamentale importanza nel settore della ricerca grazie alla valorizzazione della Cittadella della Ricerca.
Il Presidente della Provincia di Lecce ed i due Sindaci, infine, hanno manifestato l’esigenza di profondere il massimo impegno perché Brindisi continui a poter disporre di una adeguata offerta universitaria, della continuità della Fondazione teatrale, dei servizi avanzati dei sistemi bibliotecario e museale.
All’indomani del pronunciamento del Consiglio Comunale di Brindisi, ove conforme, sarà insediato un tavolo tecnico tra i tre Enti per la definizione puntuale delle idee-guida organizzative su cui c’è già condivisione.
L’obiettivo era quello di individuare ogni possibile sinergia tra i due territori in vista della seduta del Consiglio Comunale di Brindisi programmata per il prossimo 20 novembre. Si è registrata convergenza su alcune importanti pre-condizioni dell’assetto definitivo della nuova provincia.
In particolare, Gabellone, Perrone e Consales hanno condiviso l’esigenza della denominazione del nuovo Ente in “Provincia Salento”, in quanto espressione unitaria di un territorio che ha grande valenza storico-culturale ed un ruolo-leader in campo turistico-ricettivo.
Si è convenuto, inoltre, sulla necessità di assicurare piena funzionalità dei servizi pubblici statali e parastatali sia a Brindisi che a Lecce, a prescindere dalla localizzazione della sede provinciale, grazie a scelte condivise a livello locale e ad un impegno che le forze politiche dovranno sostenere anche in sede parlamentare e di Governo.
E’ stato unanime il rispetto per le vocazioni territoriali con le naturali ricadute in termini organizzativi. Per Brindisi, ad esempio, maggiormente denotata dal punto di vista industriale, è stato ipotizzato un ruolo-guida anche in termini di strutture di governo sul territorio, così come per il complesso sistema trasportistico pubblico e per quello collegato ai porti ed all’aeroporto.
Inoltre, è incontestabile, attraverso il Comune di Brindisi, un ruolo di fondamentale importanza nel settore della ricerca grazie alla valorizzazione della Cittadella della Ricerca.
Il Presidente della Provincia di Lecce ed i due Sindaci, infine, hanno manifestato l’esigenza di profondere il massimo impegno perché Brindisi continui a poter disporre di una adeguata offerta universitaria, della continuità della Fondazione teatrale, dei servizi avanzati dei sistemi bibliotecario e museale.
All’indomani del pronunciamento del Consiglio Comunale di Brindisi, ove conforme, sarà insediato un tavolo tecnico tra i tre Enti per la definizione puntuale delle idee-guida organizzative su cui c’è già condivisione.
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