BARI. “Il piano del Governo per il riordino delle Province è incentrato su un sistema che accentra funzioni e frammenta servizi, non tiene conto delle peculiarità territoriali, delle differenze, appiattisce il Paese, le sue potenzialità ingenerando crisi su crisi.
Questi sono danni seri, ma che riguardano solo alcuni territori e la Bat è uno di essi, dei più colpiti. La nostra Provincia viene soppressa dopo anni di lotte e rivendicazioni, legittime, storicamente fondate e giuridicamente contemplate dalla costituzione che prevede l’autodeterminazione delle popolazioni.
Ma neppure il Governo regionale pugliese è stato incisivo nel tutelare questo ventaglio di legittimità, non se l’è sentita di impegnarsi con una propria proposta.
Noi consiglieri regionali del territorio insieme e confortati dal parere dei comuni della Provincia di Barletta – Andria – Trani avevamo proposto una regione a quattro province, due a nord e due a sud di Bari. Alla Regione, però, è mancata la sensibilità e la determinazione di contrapporsi al Governo, così si è limitata a ‘passare le carte’ a Roma, un gesto politicamente sbilenco, amministrativamente inefficace e sul quale non si può che dare un giudizio negativo.
Mi auguro che i parlamentari in senso alla Commissione per la conversione in legge del decreto sul riordino delle province vogliano e riescano a fare valere le nostre ragioni, che siano autorevoli e capaci. In ballo c’è la democrazia, il decentramento amministrativo del sistema Paese, la possibilità di continuare a fruire servizi utili a soddisfare bisogni importanti della vita da cittadini”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto-PSI Franco Pastore.
Questi sono danni seri, ma che riguardano solo alcuni territori e la Bat è uno di essi, dei più colpiti. La nostra Provincia viene soppressa dopo anni di lotte e rivendicazioni, legittime, storicamente fondate e giuridicamente contemplate dalla costituzione che prevede l’autodeterminazione delle popolazioni.
Ma neppure il Governo regionale pugliese è stato incisivo nel tutelare questo ventaglio di legittimità, non se l’è sentita di impegnarsi con una propria proposta.
Noi consiglieri regionali del territorio insieme e confortati dal parere dei comuni della Provincia di Barletta – Andria – Trani avevamo proposto una regione a quattro province, due a nord e due a sud di Bari. Alla Regione, però, è mancata la sensibilità e la determinazione di contrapporsi al Governo, così si è limitata a ‘passare le carte’ a Roma, un gesto politicamente sbilenco, amministrativamente inefficace e sul quale non si può che dare un giudizio negativo.
Mi auguro che i parlamentari in senso alla Commissione per la conversione in legge del decreto sul riordino delle province vogliano e riescano a fare valere le nostre ragioni, che siano autorevoli e capaci. In ballo c’è la democrazia, il decentramento amministrativo del sistema Paese, la possibilità di continuare a fruire servizi utili a soddisfare bisogni importanti della vita da cittadini”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto-PSI Franco Pastore.