ROMA. Tre motivi per non abolire del tutto le Province: li elenca il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, principale autore del dimezzamento delle stesse, intervistato dal Corriere della Sera.
"Il primo, per l'abolizione totale occorreva una modifica costituzionale che questo governo non avrebbe fatto a tempo a vedere ultimata. Il secondo, in tutti i grandi Paesi europei l'amministrazione locale è composta da tre livelli. Il terzo, ci sono funzioni che interessano più Comuni, come quelle che riguardano licei e strade". Sui risparmi della riforma, "il ministro Giarda fornirà conti precisi a fine della settimana".
E se fossero state abolite tutte le Province? "Probabilmente avremmo risparmiato meno. Un solo caso: se avessimo dovuto trasferire parte del personale alle Regioni ed equiparare i contratti, avremmo avuto un costo del 23 per cento in più".
"Il primo, per l'abolizione totale occorreva una modifica costituzionale che questo governo non avrebbe fatto a tempo a vedere ultimata. Il secondo, in tutti i grandi Paesi europei l'amministrazione locale è composta da tre livelli. Il terzo, ci sono funzioni che interessano più Comuni, come quelle che riguardano licei e strade". Sui risparmi della riforma, "il ministro Giarda fornirà conti precisi a fine della settimana".
E se fossero state abolite tutte le Province? "Probabilmente avremmo risparmiato meno. Un solo caso: se avessimo dovuto trasferire parte del personale alle Regioni ed equiparare i contratti, avremmo avuto un costo del 23 per cento in più".