TARANTO. “Non si può non raccogliere e rilanciare, ancor più dopo averne sentito le ragioni insieme al collega sen. Curto, l’appello rivolto - in sintonia con quello analogo dell’ANCI - al Governo regionale dai sindaci e commissari prefettizi dell’area orientale della Provincia di Taranto, già facenti parte del Consorzio ATO Rifiuti TA/3 (Avetrana, Lizzano, Leporano, Fragagnano, Maruggio, Pulsano, Sava, Torricella e Manduria), volto ad ottenere una revisione della disposizione di cui alla LR 37/2011 per la quale, a decorrere dall’1 gennaio 2013, per i Comuni che non abbiano raggiunto il 40% di raccolta differenziata, scatta per il conferimento in discarica l’aliquota massima di Euro 25,85 a tonnellata, a fronte degli attuali euro 7,50, con un incremento vertiginoso del 244,60%.
Non avendo tali Comuni raggiunto quel risultato per ragioni peraltro indipendenti dalle loro singole volontà, rischia infatti di scaricarsi sui loro cittadini una stangata assolutamente insostenibile per le attuali, desolanti condizioni socio-economiche del territorio, come peraltro dell’intera Regione e dell’intero Paese.
Il suddetto appello è ovviamente bipartisan e non può non impegnare, oltre al Governo Regionale, l’intero Consiglio che certamente lo raccoglierà.
Credo che anche soltanto un rinvio di due-tre anni del termine in scadenza tra poco più di un mese possa consentire ai Comuni in difficoltà di tutta la Regione di accentuare la raccolta, senza immediate, pesanti conseguenze per famiglie ed imprese innocenti e già in grave sofferenza”.
A riferirlo il consigliere regionale PdL di Taranto Pietro Lospinuso.
Non avendo tali Comuni raggiunto quel risultato per ragioni peraltro indipendenti dalle loro singole volontà, rischia infatti di scaricarsi sui loro cittadini una stangata assolutamente insostenibile per le attuali, desolanti condizioni socio-economiche del territorio, come peraltro dell’intera Regione e dell’intero Paese.
Il suddetto appello è ovviamente bipartisan e non può non impegnare, oltre al Governo Regionale, l’intero Consiglio che certamente lo raccoglierà.
Credo che anche soltanto un rinvio di due-tre anni del termine in scadenza tra poco più di un mese possa consentire ai Comuni in difficoltà di tutta la Regione di accentuare la raccolta, senza immediate, pesanti conseguenze per famiglie ed imprese innocenti e già in grave sofferenza”.
A riferirlo il consigliere regionale PdL di Taranto Pietro Lospinuso.