“Ridateci i treni”, sit-in a Taranto

TARANTO. “Ridateci i treni”. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, fa sua la protesta della comunità pugliese e rilancia la richiesta di audizione sui programmi dell’Ente Ferrovie all’amministratore delegato, Mauro Moretti, rimasta finora senza risposta.

In una nuova lettera al responsabile di Trenitalia, Introna aggiunge la sua voce a quella che si leva, in maniera “sempre più pressante”, da tutta la Puglia. Il presidente del Consiglio sottolinea il più recente episodio, che si è aggiunto nelle ultime ore: il sit-in di questa mattina a Taranto, nel piazzale della Stazione, “del quale sarà certamente informato”, si legge nella nota a Moretti ed “al quale hanno partecipato anche amministratori locali, per sollecitare il ripristino dei treni notte e la revoca del trasferimento di alcuni uffici e servizi dal capoluogo ionico”.
L’iniziativa del presidente Introna replica l’invito rivolto di recente all’AD delle Ferrovie insieme  al presidente della quinta commissione consiliare, Donato Pentassuglia”. “Le anticipazioni sulla bozza del nuovo orario di Trenitalia non sono state smentite e quindi risultano tuttora fondate le preoccupazioni dell’opinione pubblica pugliese, di cui mi sono reso partecipe nella nota congiunta del 13 novembre scorso”.

Nel sottolineare le criticità dei trasporti ferroviari da e per la Puglia, e nel sollecitare chiarezza sui programmi che riguardano quello che rappresenta “un fattore essenziale per lo sviluppo della regione”, Introna e Pentassuglia insistevano sulle “apprensioni degli utenti pugliesi, che si sentono condannati senza rimedio alla perifericità”.

Lettera e invito ad essere ascoltato con la struttura tecnica dalla commissione non hanno ricevuto riscontro, ma il presidente dell’Assemblea pugliese si dice “certo che l’ing. Moretti non avrà trascurato e non vorrà sottovalutare questa legittima attesa del Consiglio regionale”. Da qui la richiesta di indicare una data compatibile con gli impegni legati all’attività manageriale, “qualora risulti incompatibile l’ulteriore data precedentemente proposta per l’audizione in Puglia”: quella di mercoledì 28 novembre.

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