SAN SEVERO(FG).
Il Polo Tecnologico “Minuziano – Di Sangro – Alberti” si apre all'Europa e l'Asia. È stato sottoscritto infatti l'accordo di collaborazione con la Stredná odborná škola di Hnusta in Slovacchia. Nel corso dell'ultima visita nella repubblica slovacca il Preside Giuseppe De Cato e i docenti Antonietta Tralce e Rafaela De Nittis hanno messo a punto un “Agreement for cooperation” con la scuola superiore di Hnusta, con il quale le parti hanno concordato di lavorare insieme con l'obiettivo di realizzare attività culturali, linguistiche, professionali e di formazione per dirigenti, insegnanti e studenti, collaborando per promuovere e sviluppare le competenze chiave delle persone coinvolte per l'apprendimento permanente. “L’apertura al nuovo del nostro Istituto – ha commentato il dirigente scolastico Giuseppe De Cato –, si rivolge ora alla dimensione internazionale del Piano dell’Offerta Formativa. I nostri giovani, grazie anche alle numerose attività di scambi e relazioni internazionali con partner di altri Paesi, che stiamo mettendo a punto, avranno l’opportunità di scoprire e percorrere nuovi sentieri di conoscenza e di esperienza”. A buon punto anche la definizione di un progetto di cooperazione culturale con il Textile Garment Institute, di Changzhou, una città di circa tre milioni e mezzo di abitanti, situata nella sfarzosa regione del Delta del fiume Yangtze, a Nord-Est di Shangai, nella provincia di Jiangsu. Il progetto di collaborazione si pone in continuità con il “progetto Marco Polo”, messo a punto sin dal settembre del 2007, allorquando una delegazione pugliese partecipò a un Forum internazionale dal titolo “2007 China- Italy high-level fashion forum - development of garment industry and talents cultivation” e ad altre manifestazioni culturali, condotte in collaborazione con il Changzhou Textile Garment Institute.
Nell’ambito dell’accordo di Nanchino, il preside Giuseppe De Cato è stato individuato come coordinatore dello sviluppo e la gestione delle attività comuni. “Non sempre la scuola – conclude il dirigente scolastico De Cato - si rivela capace di assicurare motivazioni e stimoli agli apprendimenti. Vogliamo che i nostri studenti si riapproprino della gioia dell’avventura e dell’esplorare, che può stimolare la dimensione euristica del sapere e delle conoscenze, consentendo di vivere un apprendimento generativo di altri apprendimenti”.
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