San Severo,Casini parla alla gente: ''Siamo l'unico partito che chiede il ritorno alle preferenze''

SAN SEVERO(FG). “Questo governo sta assumendo la responsabilità di spalare la spazzatura creata in questi anni. Se finiamo come la Grecia non piangono i ricchi, ma chi è in difficoltà”. È stato questo uno dei passaggi chiave dell’intervento di Pier Ferdinando Casini, che ieri sera ha partecipato alla convention dell’Udc, moderata da Napoleone Cera, dal titolo “Un patto per l’Italia”. Oltre al leader dell’Unione di Centro, sul palco del cinema Cicolella di San Severo c’erano anche il segretario regionale dello scudocrociato Angelo Sanza, il segretario provinciale Angelo Cera, il capogruppo centrista al Comune di Foggia Leonardo Iaccarino in rappresentanza di tutti gli esponenti degli enti locali, il presidente provinciale Leo Brandonisio, il segretario cittadino del partito di San Severo Matteo Iantoschi e i tanti giovani accorsi ad ascoltare l’ex presidente della Camera. Nei vari interventi registrati durante la manifestazione si è discusso soprattutto della riforma della legge elettorale e delle riforme necessarie affinché il Paese possa tornare a crescere. “Siamo l’unico partito che chiede con forza e coerenza il ritorno alle preferenze – ha dichiarato Pier Ferdinando Casini durante il suo intervento –. Se c’è una ragione al mondo per cui l’antipolitica si sta alimentando è perché è stata tolta ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. In molte realtà italiane la gente non sa nemmeno chi è il parlamentare che ha eletto, e se ha qualcosa da dire non sa a chi rivolgersi”. Ma il massimo esponente nazionale dell’Unione di Centro ha parlato anche del governo tecnico e del lavoro svolto in questi dodici mesi dall’esecutivo guidato da Mario Monti. “Appena un anno fa non c'erano i soldi per pagare gli stipendi ai lavoratori pubblici – ha spiegato Casini – e lo spread è calato di duecento punti proprio nell’ultimo anno. Questi risultati sono stati raggiunti grazie ai sacrifici degli italiani. Di certo questo governo non si è voluto far applaudire, ma senza la riforma previdenziali i giovani non avrebbero la pensione. Probabilmente non si prendono voti dicendo queste cose che comunque andavano fatte. E per il futuro bisogna continuare su questo strada”. Tuttavia il leader dell’Udc se da un lato spiega “che il rigore è necessario, ma va accompagnato coniugato con il principio di solidarietà”, ricordando gli emendamenti presentati dai parlamentari centristi “grazie al quale è stato ripristinato il fondo per la disabilità eliminato dal governo Berlusconi. Non vogliamo fare una campagna elettorale delle promosse, come le ronde padane per la sicurezza o l'accordo con Gheddafi per fermare il flusso di clandestini che non è servito a nulla. È finita la stagione delle buffonate. Oggi Grillo agita gli stessi cappi che la Lega Nord agitava venti anni fa, e sappiamo tutti come è andata a finire”. Pier Ferdinando Casini ha anche parlato della Lista per l’Italia creata da Luca Cordero di Montezemolo, affermando che “ci sono le premesse per creare un cammino comune ed essere il lievito di una nuova stagione politica”.

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