Sanita': Palese, "Ha ragione Monti. Sinistra smemorata ricordi decreto Bindi"

BARI. “Stupiscono non poco le levate di scudi contro l’allarme lanciato del Presidente Monti sul rischio di non sostenibilità dell’attuale sistema sanitario italiano e contro il suo responsabile monito a porci tutti il problema. E stupiscono in primo luogo perché senza mai mettere in discussione l’accesso universalistico alle prestazioni sanitarie, né tantomeno il dovere dello Stato di farsi carico di garantire i servizi essenziali, ma anzi cercando di determinare le condizioni affinchè lo Stato possa garantirlo anche per il futuro, il Presidente ha semplicemente espresso una preoccupazione ed un auspicio”.
Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.

“Alle Regioni, come per esempio la Puglia, che continuano ostinatamente a tagliare i servizi lasciando intatti gli sprechi e le spese per acquisti ingiustificati di beni e servizi e agli smemorati che da sinistra gridano allo scandalo, ricordiamo che mentre oggi quello del Presidente Monti è solo un allarme che contiene una possibile soluzione, in questo Paese è in vigore una Legge che prevede ben peggio. Il Decreto legislativo 229/99, ossia il cosiddetto Decreto Bindi, all’articolo 1 (comma 3) prevede che “L'individuazione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza assicurati dal Servizio sanitario nazionale, per il periodo di validità del Piano sanitario nazionale, é effettuata contestualmente all'individuazione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale, nel rispetto delle compatibilità finanziarie definite per l'intero sistema di finanza pubblica nel Documento di programmazione economico finanziaria. Le prestazioni sanitarie comprese nei livelli essenziali di assistenza sono garantite dal Servizio sanitario nazionale a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa, nelle forme e secondo le modalità previste dalla legislazione vigente”.

E non è tutto, perché lo stesso Decreto Bindi, all’articolo 19 ter (comma 1) prevede addirittura che, ponendo come priorità l’obbligo per lo Stato italiano di rispettare il Patto di Stabilità, il Governo stabilisce anno per anno quali e quante sono le prestazioni che possono essere garantite a cittadini a carico del Fondo Sanitario Nazionale. Come si vede – conclude Palese – il Presidente Monti pone una questione essenziale su cui bisognerebbe riflettere e agire per diminuire i costi inutili del sistema, piuttosto che polemizzare politicamente da smemorati o chiudersi fingendo di non vedere cosa accade nel mondo esterno”.

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