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Cosimo Cosma |
TARANTO. Vi sono "gravi indizi" nei confronti dei parenti di Michele Misseri, Carmine e Cosimo Cosma, accusati di concorso nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi uccisa il 26 agosto 2010. Lo ha stabilito la quinta sezione penale della Cassazione, respingendo i ricorsi presentati dal fratello e dal nipote dello zio Michele contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Taranto dello scorso 12 aprile che, pur convalidando la scarcerazione dei due, aveva sostenuto l'esistenza dei gravi indizi di colpevolezza.
Carmine Misseri e Cosimo Cosma erano stati arrestati il 23 febbraio 2011, quindi scarcerati. Nei loro confronti la pubblica accusa di piazza Cavour rappresentata da Giuseppe Volpe aveva chiesto un annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata, ritenendo che nei loro confronti non esistessero "gravi indizi" di colpevolezza. Gia' lo scorso anno la Cassazione si era pronunciata nei loro confronti, propendendo sull'assenza degli indizi di colpevolezza.