BARI. Continuano senza sosta le occupazioni delle scuole a Bari da parte degli studenti che protestano da mesi contro il disegno di legge Aprea e il disegno di legge sulla stabilita'. Dopo quelle dei giorni scorsi (negli istituti Scacchi, Socrate, Salvemini, Euclide) stanotte e' toccato agli Istituti tecnici 'Marco Polo' e 'Lenoci'.
"Abbiamo visto scendere nelle piazze la generazione senza futuro, la generazione su cui vogliono scaricare i costi della crisi, i giovani precari, gli universitari costretti ad indebitarsi per poter studiare, cittadini e cittadine che hanno visto negli studenti in mobilitazione una speranza per cambiare il paese", scrive l'Unione degli Studenti in una nota "Il rinvio dell'Aprea e' uno specchietto per le allodole - aggiungono - noi lottiamo per una scuola migliore, per una didattica che ci veda come parte fondante del sistema formativo e non come vasi vuoti da riempire di nozioni. Diciamo no all'Aprea e si' alla partecipazione, alla democrazia, si' alla creativita' e al protagonismo studentesco. Abbiamo fame di cambiamento per chi non se ne fosse accorto".
"Abbiamo visto scendere nelle piazze la generazione senza futuro, la generazione su cui vogliono scaricare i costi della crisi, i giovani precari, gli universitari costretti ad indebitarsi per poter studiare, cittadini e cittadine che hanno visto negli studenti in mobilitazione una speranza per cambiare il paese", scrive l'Unione degli Studenti in una nota "Il rinvio dell'Aprea e' uno specchietto per le allodole - aggiungono - noi lottiamo per una scuola migliore, per una didattica che ci veda come parte fondante del sistema formativo e non come vasi vuoti da riempire di nozioni. Diciamo no all'Aprea e si' alla partecipazione, alla democrazia, si' alla creativita' e al protagonismo studentesco. Abbiamo fame di cambiamento per chi non se ne fosse accorto".
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