BRINDISI. Si spacciavano come appartenenti alle Fiamme Gialle per frodare i commercianti, ma sono stati scoperti e denunciati.
Li hanno smascherati i militari del Comando provinciale di Brindisi, che hanno denunciato quattro persone, tre napoletani e un leccese, con le accuse di truffa, usurpazione di titoli e sostituzione di persona. In particolare, i sedicenti finanzieri contattavano con un telefono cellulare imprenditori, artigiani e professionisti residenti in diverse regioni "consigliando" loro di eseguire ricariche 'on line' di importi consistenti su carte di credito emesse da un Istituto di moneta elettronica, ingenerando il falso convincimento che il pagamento del debito sarebbe avvenuto in un momento successivo. In otto giorni, i quattro avevano contattato oltre 400 imprenditori.
Li hanno smascherati i militari del Comando provinciale di Brindisi, che hanno denunciato quattro persone, tre napoletani e un leccese, con le accuse di truffa, usurpazione di titoli e sostituzione di persona. In particolare, i sedicenti finanzieri contattavano con un telefono cellulare imprenditori, artigiani e professionisti residenti in diverse regioni "consigliando" loro di eseguire ricariche 'on line' di importi consistenti su carte di credito emesse da un Istituto di moneta elettronica, ingenerando il falso convincimento che il pagamento del debito sarebbe avvenuto in un momento successivo. In otto giorni, i quattro avevano contattato oltre 400 imprenditori.