TARANTO. Ci sono finalmente i soldi per il nuovo ospedale di Taranto-San Cataldo. Il progetto ha ottenuto il finanziamento del Cipe: 150 milioni di euro. A queste risorse si aggiungono i 60 milioni di cofinanziamento della Regione Puglia. Sono fondi Fas. La delibera e' stata pubblicata giovedi' scorso sulla Gazzetta Ufficiale. Ad annunciare la novita' e' stato l'assessore regionale al Bilancio della regione Puglia Michele Pelillo in una conferenza stampa che si e' svolta nel Palazzo della Provincia di Taranto e alla quale hanno preso parte anche il sindaco di Taranto Ezio Stefano, il presidente della provincia Gianni Florido, il parlamentare del Pd Ludovico Vico, il direttore generale della Asl di Taranto Fabrizio Scattaglia.
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"Ho voluto condividere una buona notizia in maniera allargata - ha detto Pelillo - non solo per apprezzarla insieme ma per trovare maggiore forza in un momento cosi' delicato per il nostro territorio. Abbiamo scelto la sede della Provincia di Taranto, perche' la notizia riguarda tutto il nostro territorio ma anche come fatto simbolico. La nostra provincia e' in pericolo, va presidiata e difesa in ogni modo. Aggiungendo l'importo di cofinanziamento regionale, si raggiunge la piena copertura finanziaria del progetto".
E' l'unico grande ospedale finanziato dal Cipe insieme a quello, piu' piccolo (80 milioni) di Fasano-Monopoli. Beneficiaria del finanziamento e' la Asl di Taranto che e' la stazione appaltante del progetto. Per maggior precisione, nella delibera, la Regione ha indicato l'importo di 57,5 milioni come cofinanziamento; e' stato fatto prudenzialmente, in attesa della liquidazione della Fondazione San Raffaele del Mediterraneo, che aveva goduto di un acconto di 4,2 milioni.
"Nel frattempo, il dirigente del servizio bilancio - ha aggiunto Pelillo - mi ha comunicato che e' gia' stato restituito dalla Fondazione alla Regione l'importo di 3 milioni; inoltre il dirigente del servizio controlli mi ha riferito che la procedura di liquidazione della Fondazione e' in fase conclusiva e che a breve sara' restituito un ulteriore importo pari a 0,4 milioni di euro. Pertanto l'importo di 57,5 milioni di euro diventa di 59,2 milioni di euro a fronte di 60 milioni. Questo e' il piu' grande finanziamento mai disposto dalla Regione su Taranto per un'opera pubblica".
"Il mio compito di assessore al bilancio tarantino e' davvero concluso - ha proseguito - come concluso mi sembra il sostegno che i miei colleghi consiglieri regionali di maggioranza non mi hanno mai fatto mancare. Voglio infine sottolineare che - nonostante in alcune fasi sia stata una vicenda dolorosa e travagliata - senza il progetto del San Raffaele non ci sarebbe stato l'ospedale San Cataldo, per due ragioni: le risorse economiche e l'idea-progetto molto avanzata". Pelillo ha tenuto a sottolineare che "se non si utilizzano i fondi Fas nei tempi previsti, brevi, gli stessi fondi si perdono. Non sprechiamo questa grande opportunita'. Il progetto e' da oggi nelle mani della Asl e del Comune di Taranto, per quanto di sua competenza, con i miei auguri di buon lavoro".
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"Ho voluto condividere una buona notizia in maniera allargata - ha detto Pelillo - non solo per apprezzarla insieme ma per trovare maggiore forza in un momento cosi' delicato per il nostro territorio. Abbiamo scelto la sede della Provincia di Taranto, perche' la notizia riguarda tutto il nostro territorio ma anche come fatto simbolico. La nostra provincia e' in pericolo, va presidiata e difesa in ogni modo. Aggiungendo l'importo di cofinanziamento regionale, si raggiunge la piena copertura finanziaria del progetto".
E' l'unico grande ospedale finanziato dal Cipe insieme a quello, piu' piccolo (80 milioni) di Fasano-Monopoli. Beneficiaria del finanziamento e' la Asl di Taranto che e' la stazione appaltante del progetto. Per maggior precisione, nella delibera, la Regione ha indicato l'importo di 57,5 milioni come cofinanziamento; e' stato fatto prudenzialmente, in attesa della liquidazione della Fondazione San Raffaele del Mediterraneo, che aveva goduto di un acconto di 4,2 milioni.
"Nel frattempo, il dirigente del servizio bilancio - ha aggiunto Pelillo - mi ha comunicato che e' gia' stato restituito dalla Fondazione alla Regione l'importo di 3 milioni; inoltre il dirigente del servizio controlli mi ha riferito che la procedura di liquidazione della Fondazione e' in fase conclusiva e che a breve sara' restituito un ulteriore importo pari a 0,4 milioni di euro. Pertanto l'importo di 57,5 milioni di euro diventa di 59,2 milioni di euro a fronte di 60 milioni. Questo e' il piu' grande finanziamento mai disposto dalla Regione su Taranto per un'opera pubblica".
"Il mio compito di assessore al bilancio tarantino e' davvero concluso - ha proseguito - come concluso mi sembra il sostegno che i miei colleghi consiglieri regionali di maggioranza non mi hanno mai fatto mancare. Voglio infine sottolineare che - nonostante in alcune fasi sia stata una vicenda dolorosa e travagliata - senza il progetto del San Raffaele non ci sarebbe stato l'ospedale San Cataldo, per due ragioni: le risorse economiche e l'idea-progetto molto avanzata". Pelillo ha tenuto a sottolineare che "se non si utilizzano i fondi Fas nei tempi previsti, brevi, gli stessi fondi si perdono. Non sprechiamo questa grande opportunita'. Il progetto e' da oggi nelle mani della Asl e del Comune di Taranto, per quanto di sua competenza, con i miei auguri di buon lavoro".