Dario Durante. Siamo nuovamente allo scontro tra la provincia di Taranto e Trenitalia che continua a penalizzare la terra ionica nei collegamenti ferroviari. Questa volta il presidente Gianni Florido, attraverso una lettera indirizzata agli amministratori delegati delle Ferrovie dello Stato e ai ministri Passera e Barca, denuncia la scarsa considerazione per salvaguardare il diritto alla mobilità dei 600mila abitanti del territorio.
«Taranto non può più contare su un treno a lunga percorrenza notturno, i collegamenti diurni sono pochi e anche sotto il profilo organizzativo ci sarebbero molti aspetti da approfondire – accusa il presidente della provincia. Tutto ciò contribuisce ad aggravare l'isolamento dello scalo ferroviario tarantino».
Per Florido, si assiste insomma ad una lenta agonia che potrebbe far presagire la chiusura definitiva e totale della stazione ferroviaria del capoluogo, considerato anche il trasferimento della squadra di Rialzo a Bari, degli uffici della divisione Cargo, dell'ufficio linea DOTE, dell'ufficio informazioni e del reparto movimento.
La provincia, quindi, chiede a gran voce il ripristino di un collegamento notturno verso il nord, a partire dal prossimo calendario invernale che entrerà in vigore l'undici dicembre.
«A dispetto delle erronee valutazioni sul traffico passeggeri, riscontriamo proprio in Terra Ionica la pressante richiesta di collegamenti ferroviari efficienti da parte dei cittadini-viaggiatori. Ed è proprio questa richiesta che potrebbe indurre Trenitalia, come noi auspichiamo, a rivedere le sue posizioni. Noi siamo disponibili a confrontarci nel merito delle questioni sollevate – conclude nella missiva, Florido – a patto però che gli impegni già assunti o da assumere vengano poi effettivamente rispettati».
«Taranto non può più contare su un treno a lunga percorrenza notturno, i collegamenti diurni sono pochi e anche sotto il profilo organizzativo ci sarebbero molti aspetti da approfondire – accusa il presidente della provincia. Tutto ciò contribuisce ad aggravare l'isolamento dello scalo ferroviario tarantino».
Per Florido, si assiste insomma ad una lenta agonia che potrebbe far presagire la chiusura definitiva e totale della stazione ferroviaria del capoluogo, considerato anche il trasferimento della squadra di Rialzo a Bari, degli uffici della divisione Cargo, dell'ufficio linea DOTE, dell'ufficio informazioni e del reparto movimento.
La provincia, quindi, chiede a gran voce il ripristino di un collegamento notturno verso il nord, a partire dal prossimo calendario invernale che entrerà in vigore l'undici dicembre.
«A dispetto delle erronee valutazioni sul traffico passeggeri, riscontriamo proprio in Terra Ionica la pressante richiesta di collegamenti ferroviari efficienti da parte dei cittadini-viaggiatori. Ed è proprio questa richiesta che potrebbe indurre Trenitalia, come noi auspichiamo, a rivedere le sue posizioni. Noi siamo disponibili a confrontarci nel merito delle questioni sollevate – conclude nella missiva, Florido – a patto però che gli impegni già assunti o da assumere vengano poi effettivamente rispettati».