FOGGIA.
La Regione ha riconosciuto negli anni la necessità della Fondazione Turati a Vieste, arrivando ad accreditarla dal 5 maggio 2008, con 30 posti letto, 16 di medicina e 14 di Riabilitazione post acuzie (codice 56). L’ASL con una delibera dell’ agosto 2012,
- continua Marino - ha attribuito alla “Turati”, un tetto di spesa per il 2012, di 510.000 euro che rende praticamente impossibile la gestione della struttura, se si considera che il solo costo del personale utilizzato nella Casa di Cura, nel rispetto dei requisiti minimi di accreditamento, ammonta a circa 780.000 euro all’anno.
Ora 23 lavoratori rischiano il posto di lavoro. Vieste e il Gargano nord, non possono giocarsi l’unico presidio ospedaliero per acuti del territorio. E’ evidente che la delibera della ASL non è in sintonia con la programmazione regionale e non lo è neppure per i criteri adottati nell’assegnazione del tetto tra le varie strutture private della provincia di Foggia.
Per questo chiedo all’assessore Attolini, nell’incontro che si terrà , lunedì 3 dicembre, alle ore 17, presso l’assessorato, a cui sarò presente, di usare parole di verità e di trovare la soluzione che a mio avviso è nell’individuazione di un tetto consono ai posti letto accreditati. Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori e uccidere l’unica struttura privata su un territorio in cui l’offerta sanitaria è sottostimata. A mio avviso si può intervenire per l’anno in corso con un pacchetto di prestazioni da concordare con la ASL e per il prossimo stabilire un tetto che deve essere il doppio di quello assegnato ad agosto 2012 dalla ASL.
Tags
Foggia