LECCE. Il prefetto Giuliana Perrotta e il sindaco Paolo Perrone hanno sottoscritto questa mattina il Protocollo d’intesa relativo all’introduzione di un sistema finalizzato a produrre la certificazione anagrafica e di stato civile con il Timbro Digitale.
Lecce è il primo comune del Mezzogiorno a dotarsi di questo strumento tecnologico.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Perrone: “L’innovazione tecnologica è per noi un obiettivo primario perché rappresenta una grande occasione non solo per assicurare la massima trasparenza e garantire la verifica degli obiettivi posti dall’Amministrazione, ma anche per accorciare le distanze esistenti tra il Comune e i cittadini”.
“Grazie a questo strumento –ha aggiunto il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta – si passa dalla centralità dell’Amministrazione alla centralità del cittadino”.
Il servizio di rilascio di certificati on line con timbro digitale consentirà al cittadino, tramite accesso ai servizi on line del Comune, di poter richiedere e stampare su carta alcuni certificati di anagrafe e di stato civile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo senza doversi recare presso gli uffici comunali.
Dal 1 gennaio 2012, infatti, le certificazioni sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive. La richiesta e l’accettazione di certificati da parte della pubblica amministrazione o dai gestori di pubblici servizi costituisce violazione dei doveri d’ufficio.
I certificati emessi con il Timbro digitale hanno piena validità legale. Il Codice dell'Amministrazione Digitale (D.L.gs 82/2005) prevede la firma digitale come soluzione tecnica per garantire ai documenti elettronici autenticità, integrità e non ripudio.
Il documento elettronico, firmato digitalmente, rimane valido finché resta in formato elettronico. Una volta stampato esso perde di valore: infatti, gli attributi di integrità, autenticità e non ripudiabilità sono definitivamente persi. Il Timbro Digitale è l'unica soluzione tecnologica che permette di prorogare la validità giuridica di un documento informatico firmato digitalmente, conservandone le caratteristiche di autenticità, integrità e non ripudio anche quando tale documento viene stampato su supporto cartaceo.
Il Timbro digitale utilizzato da questo Comune, denominato “Timbro digitale 2D Plus “, è un codice a barre bidimensionale, ad alta densità di memoria, che contiene in forma crittografata tutte le informazioni presenti sul certificato (testo originale del documento e i riferimenti temporali sulla data di creazione del documento) compresa la firma digitale. Si trova in fondo al certificato ed è rappresentato dal rettangolo di seguito riportato.
Il servizio è riservato ai residenti e agli iscritti all’AIRE (anagrafe degli italiani residenti all’estero). Il cittadino può richiedere il rilascio dei certificati per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica.
Lecce è il primo comune del Mezzogiorno a dotarsi di questo strumento tecnologico.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Perrone: “L’innovazione tecnologica è per noi un obiettivo primario perché rappresenta una grande occasione non solo per assicurare la massima trasparenza e garantire la verifica degli obiettivi posti dall’Amministrazione, ma anche per accorciare le distanze esistenti tra il Comune e i cittadini”.
“Grazie a questo strumento –ha aggiunto il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta – si passa dalla centralità dell’Amministrazione alla centralità del cittadino”.
Il servizio di rilascio di certificati on line con timbro digitale consentirà al cittadino, tramite accesso ai servizi on line del Comune, di poter richiedere e stampare su carta alcuni certificati di anagrafe e di stato civile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo senza doversi recare presso gli uffici comunali.
Dal 1 gennaio 2012, infatti, le certificazioni sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive. La richiesta e l’accettazione di certificati da parte della pubblica amministrazione o dai gestori di pubblici servizi costituisce violazione dei doveri d’ufficio.
I certificati emessi con il Timbro digitale hanno piena validità legale. Il Codice dell'Amministrazione Digitale (D.L.gs 82/2005) prevede la firma digitale come soluzione tecnica per garantire ai documenti elettronici autenticità, integrità e non ripudio.
Il documento elettronico, firmato digitalmente, rimane valido finché resta in formato elettronico. Una volta stampato esso perde di valore: infatti, gli attributi di integrità, autenticità e non ripudiabilità sono definitivamente persi. Il Timbro Digitale è l'unica soluzione tecnologica che permette di prorogare la validità giuridica di un documento informatico firmato digitalmente, conservandone le caratteristiche di autenticità, integrità e non ripudio anche quando tale documento viene stampato su supporto cartaceo.
Il Timbro digitale utilizzato da questo Comune, denominato “Timbro digitale 2D Plus “, è un codice a barre bidimensionale, ad alta densità di memoria, che contiene in forma crittografata tutte le informazioni presenti sul certificato (testo originale del documento e i riferimenti temporali sulla data di creazione del documento) compresa la firma digitale. Si trova in fondo al certificato ed è rappresentato dal rettangolo di seguito riportato.
Il servizio è riservato ai residenti e agli iscritti all’AIRE (anagrafe degli italiani residenti all’estero). Il cittadino può richiedere il rilascio dei certificati per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica.