LOS ANGELES(USA).
Le malattie sessualmente trasmissibili mieterebbero più vittime tra le porno-star di Los Angeles che tra tutte le prostitute dello stato del Nevada. Questo quanto emerge da un'indagine shock, che ha analizzato lo stato di salute sessuale di 168 attori impiegati nell'industria pornografica di Los Angeles. Ben il 28% di loro (più di 1 su 4 quindi) è infatti risultato positivo al test sulle principali malattie veneree.
Lo studio, condotto nel 2010 da sei esperti del settore, riflette uno scenario preoccupante della sicurezza dei set erotici losangelini. "Le malattie sessualmente trasmissibili sono molto comuni e si tratta verosimilmente di un bacino che rischia di infettare altri partner sessuali, dentro e fuori dal set".
Uno scenario inquietante, specie se confrontato con i risultati di una ricerca analoga svolta nello stato del Nevada. "La velocità di trasmissione è significativamente superiore tra le porno-star che tra le prostitute legali del Nevada - si legge nel report - Questo perchè la legge del Nevada impone alle prostitute di utilizzare il preservati e di sottoporsi settimanalmente a test specifici".
Un gesto importante, quella di usare protezioni, a cui agli attori hard di Los Angeles non sono invece abituati: "Solo pochi tra i partecipanti all'indagine hanno ammesso di usare regolarmente il preservativo durante le performance sul set o con i loro partner sessuali".
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