Usa: sì a nozze gay e marijuana

USA. Nella notte il popolo americano non ha eletto solo il loro nuovo presidente. Gli Stati Uniti hanno votato anche in 176 referendum su temi scottanti come marijuana e nozze gay. E il risultato conferma come la spinta liberale e voglia di cambiamento siano sempre più forti. Washington, Maryland e Maine hanno dato il via libera ai matrimoni tra coppie omosessuali, ed è la prima volta che succede con un referendum. Gli Stati di Washington e del Colorado, poi, hanno detto sì alla legalizzazione della marijuana per «uso ricreativo». In pratica, fumarsi una canna non sarà più reato, purché non si superi la soglia (piuttosto alta) di un'oncia, l'equivalente di circa 28 grammi. In Massachusetts il referendum riguardava l'uso terapeutico (che il Colorado aveva già legalizzato nel 2009), passato con il 63% dei consensi. Significa che non ci saranno più sanzioni civili e penali per quei pazienti che useranno la marijuana a scopo curativo, ma dovranno ottenere una certificazione da parte di un medico e iscriversi in un'apposita lista. Fra gli altri temi (non ne mancavano alcuni curiosi, come l'uso obbligatorio dei preservativi nei film porno), c'erano anche i finanziamenti pubblici all'aborto per assicurazioni sanitarie che comprendano le interruzioni volontarie della gravidanza, il cosiddetto Emendamento 6, che è stato però respinto dalla Florida con il 55% dei voti contrari.

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