Per quel che riguarda il programma della serata, prevede l'aperitivo offerto dagli sponsors in apertura, la presentazione del film a cura di Anna Rita Pinto, la proiezione, quindi il dibattito e, per gli irriducibili che lo desiderano, la cena con “menù Cinecronici“ convenzionato presso il Ristorante Enoteca “Il Connubio” di Mesagne. L'ingresso costa 5 euro ma si possono ancora sottoscrivere gli abbonamenti a un prezzo scontato per poter prendere parte agli appuntamenti del martedì, che dureranno fino al 29 gennaio. Per informazioni chiamare il numero 08311792991 oppure inviare un'e-mail a infoeventi@cinescript.it.
Per quel che riguarda, invece, il film "La Sconosciuta", ha ottenuto cinque David di Donatello, tre Nastri d'argento e vincitore all’European Film Awards.
"Si tratta di un film forte, che, però, non ha mire di denuncia sociale ma solo la volontà di trasporre la drammaticità di un tema attuale per realizzare un film dalle atmosfere noir, ricco di colpi di scena e suspense” ha dichiarato l'organizzatrice della kermesse Anna Rita Pinto "Non voglio dire qual è il tema del film, perché è bello che lo spettatore lo scopra da solo, ma di sicuro la gestione degli affetti è al centro di molte vicende. Un film intenso e misterioso, reso ancora più incalzante dalla colonna sonora dell’inimitabile Ennio Morricone. La bravissima attrice russa Ksenia Rappoport, nel ruolo di Irena, alla sua prima esperienza con l’italiano, è l’unica attrice sconosciuta, volutamente scelta anche per questo, in un cast di noti attori che nel film interpretano egregiamente il loro ruolo. Soprattutto Michele Placido e la piccola Carla Dossena al suo esordio".
“Con questo film vogliamo un po' mettere alla prova il gruppo di amici Cinecronici che si sta formando intorno a questo cineforum e non vediamo l'ora di sentire il parere di tutti durante il dibattito" conclude infine l’ideatrice "Il vero punto di forza della nostra rassegna è creare un ambiente sempre accogliente, in cui si può andare anche da soli per godersi un bel film e poi sentirsi liberi di dire la propria opinione”.
Daniele Martini
