ROMA. Verrà riaperta l'inchiesta sulla morte della cantante Amy Winehouse, dopo che è stato scoperto che l'autorità giudiziaria che l'aveva presieduta non aveva i requisiti per farlo. Suzanne Greenaway era stata nominata vice assistente al giudice istruttore nel 2009 da suo marito, il magistrato Andrew Scott Reid, e l'anno scorso aveva supervisionato le indagini sulle cause del decesso della cantante 27enne, trovata morta il 23 luglio del 2011 nella sua casa a Camden, nel nord di Londra. E' emerso tuttavia che la Greenaway, avvocato australiana che ha anche fatto parte della Corte Suprema nel suo Paese, non aveva comunque effettuato il periodo minimo di cinque anni di esercizio forense nel Regno Unito, necessario per ricoprire quell'incarico presso il tribunale londinese. La donna, travolta dalle polemiche, si è dimessa.
FONTE: Ansa