Nicola Zuccaro. Il 6 Dicembre 2012 passerà non solo per la giornata, tradizionalmente legata, alla consegna delle chiavi della Città a San Nicola da parte del Sindaco di Bari. Nella stessa mattinata il Primo Cittadino
ha ricevuto dalle mani del Prefetto Mario Tafaro le chiavi del cinquantanovesimo immobile confiscato alla criminalità organizzata e donato al Comune di Bari.
Quest'ultimo attraverso un bando che sarà prima ancora discusso in Aula Dalfino dovrà destinarlo a fini di pubblica utilità sociale o istituzionale.
Alla luce dell'assenza di una sede confortevole, l'immobile in questione, confiscato definitivamente nel 2010 a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione al pregiudicato Andrea Cassano, potrà essere destinato come suggerito da Michele Emiliano, al Nucleo di polizia giudiziaria. L'ufficio, la cui sede attuale è al Palazzo di Giustizia dista di poco da Via Crispi dove, l'immobile confiscato, è ubicato.
La firma del protocollo che ha preceduto la consegna delle chiavi è la prova tangibile dell'armonia istituzionale esistente fra il Comune e la Prefettura di Bari per la lotta all'illegalità che secondo il Prefetto va combattuta a 360 gradi frenando l'ulteriore spargimento di sangue. Si potrà così - per quanto sottolineato dal Sindaco di Bari - mantener fede alle linee contenute nella Legge La Torre circa le disposizioni relative ai beni confiscati alle organizzazioni criminali.
Alla luce dell'assenza di una sede confortevole, l'immobile in questione, confiscato definitivamente nel 2010 a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione al pregiudicato Andrea Cassano, potrà essere destinato come suggerito da Michele Emiliano, al Nucleo di polizia giudiziaria. L'ufficio, la cui sede attuale è al Palazzo di Giustizia dista di poco da Via Crispi dove, l'immobile confiscato, è ubicato.
La firma del protocollo che ha preceduto la consegna delle chiavi è la prova tangibile dell'armonia istituzionale esistente fra il Comune e la Prefettura di Bari per la lotta all'illegalità che secondo il Prefetto va combattuta a 360 gradi frenando l'ulteriore spargimento di sangue. Si potrà così - per quanto sottolineato dal Sindaco di Bari - mantener fede alle linee contenute nella Legge La Torre circa le disposizioni relative ai beni confiscati alle organizzazioni criminali.