BARI. E' durata solo tre giorni la liberta' per "Savinuccio" Parisi, 52 anni, uno dei presunti capi della criminalita' barese, che lunedi' scorso era stato scarcerato per decorrenza dei termini sulla custodia cautelare.
La scorsa notte i carabinieri lo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nell'ambito di un'indagine su un'estorsione, disposto dal sostituto procuratore Patrizia Rautiis della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Parisi era tornato in liberta' perche' la Procura barese non avrebbe chiesto di sospendere i termini, a fronte di un processo in cui Parisi e altri 46 sono imputati per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, e subito erano scattate le polemiche a Palazzo di Giustizia, seguite da un'indagine interna coordinata dal procuratore generale presso la Corte d'Appello di Bari, Antonio Pizzi, e dal presidente del Tribunale, Vito Savino, per accertare eventuali omissioni da parte dei magistrati baresi. (AGI)
La scorsa notte i carabinieri lo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nell'ambito di un'indagine su un'estorsione, disposto dal sostituto procuratore Patrizia Rautiis della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Parisi era tornato in liberta' perche' la Procura barese non avrebbe chiesto di sospendere i termini, a fronte di un processo in cui Parisi e altri 46 sono imputati per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, e subito erano scattate le polemiche a Palazzo di Giustizia, seguite da un'indagine interna coordinata dal procuratore generale presso la Corte d'Appello di Bari, Antonio Pizzi, e dal presidente del Tribunale, Vito Savino, per accertare eventuali omissioni da parte dei magistrati baresi. (AGI)
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