Bari si prepara al Capodanno tra feste “low Cost” e cenone di solidarietà

Luigi Laguaragnella. Si profila un 31 dicembre all’insegna del risparmio sulla scia del 2012 di spread, “spending review”, ecc., ma per la festa di Capodanno l’amministrazione comunale e il sindaco Emiliano tengono a precisare che le festività devono essere un’occasione di scambio di auguri e di svago anche per le persone e le famiglie che non hanno grandi possibilità economiche e che vivono ai margini della società. La Giunta ha deliberato un fondo di 280mila per organizzare non solo la festa in piazza, ma soprattutto cenoni e pranzi di solidarietà.

Quest’anno, infatti, il cenone di San Silvestro per tutti i senza fissa dimora e gli indigenti verrà organizzato allo Stadio del Nuoto (e non come gli anni precedenti, il Palamartino) trovandosi nei pressi della tendopoli della Croce Rossa. Tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, in occasione del pranzo, sono previsti circa mille coperti che verranno donati da un’azienda di ristorazione.

I fondi per le festività saranno anche aumentati, ma è opportuno che il maggior numero di persone le viva degnamente e quantomeno con un pizzico di calore.

Un taglio più  sobrio assumerà la festa in piazza di Capodanno. Non si conosce ancora il programma definitivo, ma proprio per evitare eccessivi sprechi, a Bari, non saranno presenti artisti del panorama nazionale, come lo scorso anno Elio e le storie tese; si darà spazio a compagnie e associazioni locali per intrattenere i cittadini.

Senza allestire il costoso palco, probabilmente i dj suoneranno la loro musica dai balconi del palazzo del Comune. E lo stesso discorso vale per tutti gli altri artisti che si esibiranno. Si tratta di un contesto e di un’organizzazione differente e inusuale proprio per evitare onerosi costi, anche se verrà garantita una performance spettacolare grazie al coinvolgimento di artisti esperti di video mapping multimediali che proietteranno immagini, suoni, video dando un pizzico di innovazione e colore, probabilmente ricreando un effetto simile a quello che si vede in questi giorni in via Argiro dove sulla facciata di un negozio vengono proiettate le immagini dei luoghi più significativi della città.

E poi, in fondo, tutto è ben accetto, per lasciarsi alle spalle il 2012.

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