BARI. "Per prima cosa bisognera' fare una legge sull'antitrust, cioe' contro le concentrazioni, e una legge severa sulle incompatibilita': sono i due punti di quelle che chiamiamo norme sul conflitto di interessi". E' quanto sottolinea il leader del Pd Pierluigi Bersani in un'intervista 'Repubblica'. Bersani mostra lo sconcerto per "la manovra abbastanza miserevole della destra", utile solo "a guadagnare qualche giorno di campagna elettorale" e all'invasione televisiva di Berlusconi. Chiede che la data delle elezioni resti il 17 febbraio. E su un'eventuale collaborazione con Monti in caso di candidatura osserva: "I progressisti sono aperti a posizioni moderate, dicano loro cosa vogliono fare".
E spiega: "Non faro' campagna elettorale contro Monti, ma quando il paesaggio cambia, cambiano le dinamiche. In campagna elettorale le dinamiche che scattano sono altre. Se dovessi essere io il premier - ipotesi possibile ma da molti negata - parlerei subito con Monti". Si apre, sottolinea Bersani, "una fase di transizione ed era giusto andare a dare elementi di continuita'. Sanno benissimo che ho lavorato con Ciampi, con Prodi, con Padoa Schioppa. Nessuno puo' dubitare della nostra volonta' riformatrice e di tenere i conti sotto controllo. Gli impegni italiani saranno rispettati. Siamo per un vincolo reciproco in termini fiscali - continua - ma occorre praticare politiche di crescita. Questo avvitamento tra austerita' e recessione non puo' persistere. Penso a una road map ragionevole. Sono per l'autorizzazione preventiva al bilancio, ma non affidata a un commissario, bensi' a una procedura certa che dia garanzia di partecipazione. Noi comunque non smonteremo le riforme di Monti, le implementeremo. Manterremo gli impegni, arricchendoli". E sul fronte Vendola argomenta: "E' un grande europeista, vuole gli Stati Uniti d'Europa.
L'argomento Vendola e' diventato un pretesto polemico". Riguardo all'Imu Bersani ha rbadito: "La alleggeriremo sulla prima casa e per i redditi piu' deboli, mettendo un'imposta individuale sui grandi patrimoni. Se il demagogo dice che la abolisce, ci spieghi dove prende i soldi e non racconti favole". E sulla legge di stabilita': "Arrivera' in porto in modo da garantire gli obiettivi. Questi traccheggi del Pdl sono indecorosi, inaccettabili, incommentabili. Usano la tattica parlamentare a fini dilatori, per interessi di partito".
E spiega: "Non faro' campagna elettorale contro Monti, ma quando il paesaggio cambia, cambiano le dinamiche. In campagna elettorale le dinamiche che scattano sono altre. Se dovessi essere io il premier - ipotesi possibile ma da molti negata - parlerei subito con Monti". Si apre, sottolinea Bersani, "una fase di transizione ed era giusto andare a dare elementi di continuita'. Sanno benissimo che ho lavorato con Ciampi, con Prodi, con Padoa Schioppa. Nessuno puo' dubitare della nostra volonta' riformatrice e di tenere i conti sotto controllo. Gli impegni italiani saranno rispettati. Siamo per un vincolo reciproco in termini fiscali - continua - ma occorre praticare politiche di crescita. Questo avvitamento tra austerita' e recessione non puo' persistere. Penso a una road map ragionevole. Sono per l'autorizzazione preventiva al bilancio, ma non affidata a un commissario, bensi' a una procedura certa che dia garanzia di partecipazione. Noi comunque non smonteremo le riforme di Monti, le implementeremo. Manterremo gli impegni, arricchendoli". E sul fronte Vendola argomenta: "E' un grande europeista, vuole gli Stati Uniti d'Europa.
L'argomento Vendola e' diventato un pretesto polemico". Riguardo all'Imu Bersani ha rbadito: "La alleggeriremo sulla prima casa e per i redditi piu' deboli, mettendo un'imposta individuale sui grandi patrimoni. Se il demagogo dice che la abolisce, ci spieghi dove prende i soldi e non racconti favole". E sulla legge di stabilita': "Arrivera' in porto in modo da garantire gli obiettivi. Questi traccheggi del Pdl sono indecorosi, inaccettabili, incommentabili. Usano la tattica parlamentare a fini dilatori, per interessi di partito".
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