Bilancio '13: tutte le misure approvate

BARI. Procede con celerità da parte del Consiglio regionale l’esame del disegno di legge sul bilancio di previsione 2013 il cui testo iniziale è stato confermato nell’impianto originario ed è stato arricchito da altri interventi.
Queste tutte le misure sino ad ora approvate:
A maggioranza è passata la rimodulazione dell’addizionale Irpef regionale, che dal prossimo anno sarà ridotta dallo 0,3% allo 0,1% per i redditi fino ai 15mila euro e dallo 0,3% allo 0,2% per i redditi tra i 15mila e i 28mila euro. Confermate le addizionali regionali per gli scaglioni di reddito successivi. Invariata, rispetto allo scorso anno, anche l’aliquota Irap.

Passata all’unanimità l’esenzione dal bollo per i veicoli a basso impatto ambientale immatricolati a partire dal 1 gennaio 2013, per i quali non sarà pagata la tassa automobilistica regionale per i primi cinque anni. I veicoli interessati son quelli alimentati a GPL o a metano, e quelli a doppia alimentazione a benzina/GPL o a benzina/metano.

Soppresse a partire dal prossimo anno le tasse sulle concessioni regionali per gli esercizi turistici (alberghi, bed & breakfast, agriturismi).

A carico del bilancio regionale va la quota mensile a sostegno dei soggetti affetti da celiachia (sia uomini che donne) e che su proposta dei consiglieri Nuzziello e Laddomada è stata portata a 30 euro, con uno stanziamento di 150mila euro per il 2013.

Per fronteggiare i danni provocati dal tornado del 28 novembre scorso, è stato previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro in favore del Comune di Statte, al quale si sono aggiunti 400mila euro per il ripristino dei territori e del comune di Martina Franca (su proposta dei consigliere Pd Donato Pentassuglia). Un ulteriore contributo straordinario di 100.000 euro è stato concesso (su proposta di Pentassuglia) al Consorzio Trasporto pubblico di Taranto per il ripristino delle officine e dei depositi danneggiati. Un contributo straordinario di 400mila euro è stato assegnato (su proposta del consigliere Bellomo) in favore delle imprese agricole dei comuni di Conversano, Turi, Adelfia, Polignano a Mare, Casamassima, Rutigliano, Monopoli, Castellana Grotte, Sannicandro di Bari per le avversità atmosferiche dell’8 giugno 2011.

Unanime il voto sulla proposta Di Gioia-Palese per lo stanziamento di 500.000 euro a favore della prosecuzione della ricostruzione post sisma 2002 nell’area della provincia di Foggia.

Per rilanciare e potenziare le attività delle università e salvaguardare l’offerta formativa a beneficio degli studenti pugliesi, la Regione ha previsto un contributo straordinario di 2 milioni di euro al sistema universitario, che si somma ai 5 milioni di euro destinati al finanziamento delle borse di studio. Per quanto riguarda invece il pagamento della tassa per il diritto allo studio universitario, sono state individuate tre fasce:  120 euro per la più bassa, 140 per la fascia media e 160 per quella più alta. Più risorse anche per le scuole d’infanzia paritarie, con un ulteriore stanziamento di 1 milione di euro, che fa salire il totale a 1,9 milioni di euro.

Approvata la riduzione del 15% sul canone di locazione passiva della Regione Puglia, degli Enti del Servizio sanitario regionale, delle Agenzie regionali e delle Società partecipate da questi Enti con capitale maggioritario, mentre per la manutenzione straordinaria urgente da eseguire su questi immobili è stato istituito nel bilancio autonomo un capitolo di spesa per 50mila euro.

Venti i milioni che verranno erogati ai Consorzi di bonifica (solo a quelli commissariati) per le spese di funzionamento: i contributi di bonifica dovuti dalla Regione ai Consorzi commissariati saranno portati in detrazione per compensare gli anticipi versati agli stessi, mentre i Consorzi non commissariati definiranno con il Servizio competente un piano di rientro delle anticipazioni entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge. Il Piano non potrà avere una durata superiore a 25 anni.

Nuove misure anche in materia di Consorzi ASI e Demanio. E’ stato incrementato di 4 milioni di euro il Fondo di rotazione per l’attuazione dei programmi di ripianamento dei consorzi ASI e viene introdotta la possibilità per i consorzi che già in passato hanno usufruito di provvidenze, di accedere ai finanziamenti purché dimostrino di aver ridotto l’esposizione debitoria in misura non inferiore al 60%.
Per quanto riguarda il Demanio invece, due le norme introdotte: la prima consente di Comuni di ridurre i canoni enfiteuci nella misura massima del 50% sulle terre appartenenti al demanio civico. La norma è estesa anche a quei terreni inclusi nella perimetrazione delle aree naturali protette.
La seconda modifica la legge di disciplina del Demanio e del patrimonio regionale, riguardante la stima dei beni da dismettere. Per i beni di valore non superiore ai 500mila euro, la valutazione del prezzo spetta al Servizio regionale competente, mentre per i beni di valore superiore ai 500mila euro è affidata ad Agenzie pubbliche abilitate o a professionisti esterni da scegliere con bandi pubblici. Restano ferme invece le disposizioni previste dalla norma regionale per l’alienazione dei beni del demanio armentizio e dell’Opera nazionale combattenti. Per quanto riguarda, invece, la vendita dei beni in affitto a Comuni e Province che ne chiedano la cessione, il prezzo è decurtato dei canoni di locazione e delle spese sopportate per la manutenzione straordinaria e la valorizzazione del bene.

I posti di lavoro di Pugliapromozione messi a rischio dal taglio del 20% dei trasferimenti alle agenzie regionali decisi dal Governo nazionale, vengono salvaguardati dalla norma che trasferisce ai Comuni tutte le attività di accoglienza ed informazione turistica svolte da Pugliapromozione che cessa questa attività a partire dal 1 luglio 2013. Per l’esercizio delle funzioni trasferite ai Comuni, è stata prevista una dotazione finanziaria di 950mila euro.
Anche per l’Arif (Agenzia regionale irrigua e forestale) si dà avvio ad una procedura di informazione e consultazione delle OO.SS, sottoscrittrici dei contratti nazionali di lavoro, per approdare ad un’armonizzazione del trattamento tra tutti i dipendenti dell’agenzia. La norma è stata introdotta per mitigare gli effetti della riduzione del 20% dei trasferimenti.

Introdotta la norma di disciplina del Collegio dei revisori dei conti della Regione Puglia, organismo previsto dallo Statuto. Composto da tre componenti, il Collegio ha compiti di vigilanza e controllo sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione.
La nomina è effettuata dal presidente della Giunta regionale che li sceglie mediante estrazione da un elenco al quale i revisori si iscrivono purché in possesso di determinati requisiti. Tra le funzioni del Collegio dei revisori dei conti della Regione Puglia, quella di esprimere pareri sulla proposta di legge finanziaria regionale, sul bilancio annuale e pluriennale, nonché su assestamento e variazione di bilancio. Vigila anche sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente alle entrate, all’effettuazione delle spese, all’attività contrattuale, all’amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione ed alla tenuta della contabilità. Relaziona, inoltre, sulla proposta di deliberazione consiliare sul rendiconto della gestione e formula rilievi, considerazioni e proposte tendenti ad assicurare efficienza ed economicità nella gestione.
Tra le competenze, quella di effettuare verifiche di cassa almeno trimestrali, riferire al Consiglio regionale eventuali irregolarità di gestione, con contestuale denuncia alla Corte dei Conti.
I componenti dei Revisori dei conti restano in restano in carica 3 anni e non sono rieleggibili.

Rinviata di un anno l’entrata in vigore dell’Ecotassa, che fa slittare al 1 gennaio 2014 il pagamento delle penalizzazioni per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani a carico dei Comuni inadempienti. La proposta presentata dal presidente della V commissione (Ambiente) Donato Pentassuglia e sottoscritta dal capogruppo Pdl Rocco Palese e dal governo regionale, lascia invariata la disposizione per cui ai Comuni che abbiano raggiunto nel periodo di riferimento 1° settembre - 31 agosto di ciascuna annualità gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal d.lgs 152/2006 si applica l’ammontare di tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani pari a euro 5,17 per ciascuna tonnellata di rifiuto conferito qualora abbiano raggiunto gli indicatori fissati nella legge.
Eliminata invece la parte nella quale si prevedeva “per l’anno 2013, una premialità pari al 15 per cento dell’aliquota massima a tutti i Comuni che abbiano realizzato la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti”.

Tra le ulteriori misure approvate, un contributo di 300mila euro (per ciascuno degli esercizi finanziari 2013, 2014 e 2015) per le attività svolte da Emersanmare, il sistema d’emergenza e soccorso in mare.
Al fine di consentire il rifinanziamento regionale dei progetti di ricerca scientifica finanziati con fondi ministeriali e comunitari, nonché il finanziamento di ulteriori livelli essenziali aggiuntivi, in termini di competenza e cassa è stato previsto uno stanziamento di 3 milioni e 900mila euro, mentre 2 milioni e 500mila euro destinata al cofinanziamento regionale degli investimenti in sanità e l’acquisto di cespiti tecnologici.

All’unanimità è stato votato l’emendamento soppressivo dell’accise regionale sulla benzina (Irba) a decorrere dal primo gennaio del prossimo anno. La soppressione dell’accisa (2,5 centesimi di euro a litro), comporterà un minore introito stimato in 14,5 milioni di euro. La disponibilità a sopprimere l’imposta (compensata attingendo al Fondo svalutazione crediti), era stata annunciata in mattinata dall’assessore al bilancio Michele Pelillo
In materia di formazione professionale la regione ha approvato un emendamento con il quale – adottando linee di indirizzo – avvia a conclusione un contenzioso di vecchia data instaurato con gli enti storici, una partita di complessivi 6 milioni circa di euro che comprendono sia i crediti vantati dalla regione, sia quelli pretesi dagli enti formatori.
Unanime il voto sulla proposta Pentassuglia-Amati sulle concessioni rilasciate per l’utilizzo dei pozzi irrigui. La norma si riferisce ai procedimenti amministrativi per il riconoscimento di utenze e a concessione in sanatoria. Potranno essere chiusi quei pozzi i cui concessionari non avranno corrisposto il pagamento della tassa di concessione al 31 marzo 2013.
Per le future concessioni, la norma attribuisce in via esclusiva alla Regione la competenza riguardante il rilascio di autorizzazione e concessione all’estrazione.
Unanimità sull’emendamento che consente uno stanziamento di 600.000 euro per l’acquisto della TAC e per l’allestimento della sala operatoria presso l’ospedale di Poggiardo. Con tali interventi si favorisce la stipula tra Comune ed ASL del protocollo di riconversione dell’ospedale di Poggiardo in poliambulatorio avanzato.
Sempre in materia sanitaria, unanimità sull’emendamento (Udc-Palese) che stabilisce – nell’ambito dello stanziamento complessivo di 300.000 euro, un assegno di cura pari a 500 euro mensili a favore delle famiglie con a carico pazienti che si trovano in stato vegetativo (SV) o coscienza minima (SMC)
Proposto dal gruppo UDC è stato approvato all’unanimità un emendamento con cui, al fine di rendere accessibili ai soggetti audiolesi l’informazione televisiva locale, è assegnato alle società editrici un contributo ammontante a 200.000 euro annui, finalizzato alla realizzazione di telegiornali specifici. Il prodotto dovrà essere confezionato da professionisti qualificati come traduttori del linguaggio LIS.
A maggioranza l’emendamento (sottoscritto da Udc, Buccoliero e Palese), che stanzia la somma di 250 mila euro a favore delle Caritas diocesane per l’adeguamento delle strutture di accoglienza alle noerme di sicurezza, nonché per l’acquisto di attrezzature per l’erogazione di servizi di assistenza. Ogni caritas potrà ricevere un contributo massimo no superiore ai 20 mila euro.
50.000 euro è invece il contributo previsto da un emendamento (Udc, Palese, Buccoliero) finalizzato ad adeguare alle misure di sicurezza gli oratori parrocchiani nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Lo stanziamento ammonta a 500.000 euro complessivi.