Casini a Pd, Monti libero di candidarsi

PADOVA. ''Ho visto un'intervista di D'Alema nei giorni scorsi che ha dato lezioni a Monti. Strano. Il Pd ritiene di potersi liberare di Monti e degli impegni assunti in questo anno e contrae un matrimonio con Vendola, che di questo governo ha parlato sempre e solo male. Ma Monti non e' libero di chiedere che questo paese si pronunci sull'agenda del suo governo. E' un'inaccettabile disparita'''. Lo ha sostenuto il leader Udc Pierferdinando Casini concludendo un convegno a Padova. ''Monti e' libero e noi siamo liberi con lui di chiedere ai cittadini italiani se ritengono di dover ritornare alle coalizioni gia' sperimentate nel passato. Per carita' - ha proseguito Casini -, io rispetto Bersani ma il matrimonio con Vendola l'ha fatto lui e lui in quella coalizione assocera' chi ha condiviso i tentativi di rinnovamento della politica del governo Monti e chi ritiene che bisogna dire no alla Tav, no alle liberalizzazioni, no all'art. 18, no alle riforme''. Per Casini, ''e' un problema del Pd e delle sue contraddizioni, non un problema che si puo' scaricare su Monti''.

''Dall'altra parte - ha aggiunto Casini con riferimento al Pdl - c'e' una condizione che al mattino non si sa se alla sera diranno la stessa cosa, perche' tra indizioni di primarie, gia' indette e disdette per 10 volte'' e il fatto che ''Berlusconi ha incoronato Alfano e poi scoronato altrettante volte, ha dato di fatto la sfiducia a Monti e il giorno dopo ha detto che se c'e' Monti lui si ritira, io francamente non riesco piu' a capire'', ha concluso Casini.