FOGGIA.
''La stampa quotidiana da molti giorni si sta occupando della vicenda dell’Opera Pia “Don Uva” di Bisceglie e Foggia. La drammatica situazione finanziaria dell’Istituto è nota e merita di essere affrontata con celerità e determinazione.
Premetto che il personale medico e non, ha una competenza e professionalità ampiamente riconosciuta. L'assistenza agli ammalati è ben organizzata e indispensabile. L'impegno degli operatori e la cura dei pazienti non possono essere mortificati dalle difficoltà finanziarie denunciate dall’ente. Le polemiche, le contestazioni sindacali, ampiamente giustificabili, l’allarme lanciato dagli utenti e dalle famiglie, non possono rimanere inascoltati.
E' necessario un intervento diretto del Presidente Vendola per eliminare ritardi e rinvii e perché si decida in maniera definitiva la sorte dell’Istituto. La tecnostruttura della Presidenza ha la professionalità necessaria perché si affronti la situazione economica dell’ente, ferma restando l'esigenza di tenere assolutamente in vita l’azienda soprattutto per i pazienti e per il personale. Si valutino gli accreditamenti, le funzionalità, l’eccellenza delle prestazioni e le soluzioni politiche necessarie (sia pubbliche che private o miste), purché ci sia una risposta definitiva, mirata a girare pagina e ad aprire nuovi orizzonti ad una politica sanitaria veramente rivoluzionaria.
Mi rendo conto delle grandissime difficoltà esistenti, ma proprio per queste ragioni richiedo con forza l’intervento del Presidente conoscitore profondo delle ragioni del disagio e delle difficoltà in cui oggi versano il personale e gli utenti del don Uva".