FOGGIA.
“E’ una vertenza infinita, ormai, quella che contrappone da tempo immemorabile la Regione Puglia – in rappresentanza dell’intero Mezzogiorno d’Italia – e i vertici di Trenitalia. Nonostante l’impegno dell’assessore Minervini, i dossier ben articolati e corredati da documentazioni e dati inoppugnabili, le proteste, le rivendicazioni, i numeri che evidenziano una disarmante disparità di trattamento rispetto ad altre regioni e smentiscono in maniera inequivocabile le goffe spiegazioni fornite da manager poco accorti, anche il nuovo orario invernale conferma un’ingiustificabile e insopportabile disparità di trattamento nei collegamenti tra Sud e Nord, in particolare nelle ore notturne, e prezzi spropositati rispetto alla qualità dei servizi offerti, che non presentano alcuna traccia di miglioramento”. Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, ribadisce l’invito “ai parlamentari eletti nelle regioni interessate a far sentire forte e chiara anche la loro voce, e sollecitare i ministri ‘tecnici’ a intervenire finalmente, perché le promesse non possono più bastare, così come i tavoli di confronto e i vertici annunciati e poi rinviati e poi celebrati fuori tempo massimo”.
“Il diritto alla mobilità, in particolare per le fasce meno abbienti – conclude De Leonardis - non può essere ignorato e calpestato da professionisti strapagati che di fatto hanno spezzato un Paese che mai come in questo momento avrebbe bisogno di unità, coesione e condivisione”.
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