“Due pesi e due misure per Martina Franca e Statte dopo il tornado”

BARI. "In Consiglio Regionale c’è stato l’esame delle “Disposizioni per la formazione di bilancio di previsione 2013 e bilancio pluriennale 2013 – 2015 della Regione Puglia” al cui interno all’art. 13 - Misure finanziarie previste per il Comune di Statte – è inserito lo stanziamento di soli 2 milioni di euro per fronteggiare i numerosi danni provocati dal tornado abbattutosi lo scorso 28 novembre sulla comunità stattese appunto". A riferirlo in una nota il consigliere Patrizio Mazza.

"Vale la pena di precisare - prosegue Mazza - che i due milioni di euro riguarderebbero i danni del Comune e quindi di strutture comunali : es scuole, pali della luce, strade e quant’altro per le quali si attende che il Governo riconosca lo stato di emergenza, che dovrebbe esulare, in quanto a attribuzione di finanziamenti, dai diktat della spending rewue.
Il sottoscritto appoggiato dal consigliere de La Puglia per Vendola Laddomada ha provato ad inserire un emendamento aggiuntivo per Statte che prevedesse la somma di 1.500.000,00 euro per i danni subiti soprattutto dai privati a causa dell’evento di calamità naturale. In questo senso c’è stata la convergenza di tutta la componente di SEL e del centro destra sull’emendamento, ma invece si è verificata una strenua opposizione della Giunta Regionale alla quale si accodato il Pd ed il resto dell’Aula, fino a quando il presidente del Consiglio lo ha giudicato inammissibile.
Fa specie che poco prima un emendamento presentato da Pentassuglia della somma di 400.000,00 euro per danni subiti da Martina Franca a causa della medesima calamità sia stato approvato sia per strutture ed che infrastrutture private.
La deduzione che faccio, condivisa anche da altri colleghi che hanno appoggiato il mio emendamento, è che vi siano appunto “due pesi e due misure” per le due comunità e che politicamente questo atteggiamento debba essere attentamente considerato.
Devo pensare che la questione non riguarda sicuramente l’impossibilità di reperire i finanziamenti, ma riguarda strategie politiche, scelte, che non è dato conoscere a tutti.
L’assessore Pelillo aveva sollevato il problema dicendo che l’emendamento avrebbe dovuto essere presentato in commissione per poterlo studiare ma in realtà in commissione non c’è stata alcuna possibilità di presentare emendamenti bensì solo di esprimere un parere consultivo in merito alla legge di bilancio.
Accade che purtroppo i cittadini di Statte dovranno attendere che il Governo manifesti lo stato di emergenza ed auspico che successivamente, dopo codesto riconoscimento, sia disposto immediatamente un finanziamento ulteriore considerati i danni immani patiti dalla popolazione", conclude il consigliere.

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