Baldassarre, che nel marzo 2007 fu arrestato, era finito nei guai a causa delle presunte pressioni esercitate su amministratori e imprenditori durante la costruzione del parco commerciale alle porte di Lecce.
In particolare, secondo la pubblica accusa, l'ex assessore si sarebbe avvalso dell'aiuto di Roberto Capoccia (considerato dagli inquirenti esponente di spicco della Scu) per effettuare una serie di atti intimidatori al fine di ottenere la gestione dell'impianto di carburanti dell'area commerciale.
Baldassarre (assistito dagli avvocati Pasquale Corleto e Luigi Covella) era stato assolto al termine del processo di primo grado, ma la Procura generale aveva appellato la sentenza. Le motivazioni della seconda assoluzione si conosceranno entro 90 giorni.
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