ROMA. "La magistratura non può fare ragionamenti di convenienza" che "non le spettano". Così Maurizio Carbone, dell'Anm commenta il no al dissequestro dei prodotti finiti dell'Ilva di Taranto e l'emendamento che il Governo si appresta a presentare. "Il gip - dice Carbone - ha ritenuto che il decreto non andasse applicato" su quanto prodotto prima dell'emanazione dello stesso. Bisogna "dare merito alla magistratura di aver fatto diventare l'Ilva un caso nazionale". (ANSA)